“Il tetto della chiesa di San Francesco, – denunciano i deputati Pd nell’interrogazione – rischia di crollare. La chiesa è in stato di abbandono da anni, sono cadute nel vuoto tutte le segnalazioni effettuate alle autorità competenti”.
“Si tratta – spiega Capodicasa (Pd) – di un significativo monumento del barocco siciliano, nel pieno centro della città agrigentina”.
“L’indifferenza e l’incuria hanno già compromesso numerose opere d’arte contenute nella chiesa, ogni ulteriore colpevole ritardo nell’intervenire rischia di provocare danni incalcolabili”.
“Speriamo, almeno per una volta, di non assistere al solito copione dell’indignazione, degli interventi straordinari e delle promesse miracolistiche quando ormai è troppo tardi. Si intervenga subito – conclude Capodicasa – per prevenire la deturpazione del centro storico di Licata”.
Questa l’interrogazione:
Il sottoscritto chiede di interpellare il ministro per i Beni Culturali, per sapere – premesso che:
secondo quanto riportato da alcuni organi di stampa locale, la chiesa di San Francesco di Licata (Agrigento) rischierebbe di crollare;
si tratta di uno dei monumenti più rappresentativi del centro storico, un gioiello barocco tra i più sontuosi della cittadina marinara;
secondo quanto riportato da un tecnico che ha effettuato un sopralluogo il tetto della chiesa di San Francesco, rischierebbe di subire consistenti cedimenti alla copertura, attualmente sarebbe notevolmente incurvato a causa dell’accentuata deformazione che le travi in legno, sottostanti a delle tegole, hanno subito nel tempo e rischierebbe di crollare sulla navata sottostante, sopra l’altare centrale e nella parte absidale;
secondo quanto si legge nella relazione tecnica, non è da escludere “un improvviso cedimento strutturale ed un crollo della copertura che potrebbe causare rischi all’incolumità pubblica oltre che far perdere irrimediabilmente parte di un edificio monumentale di inestimabile valore storico e culturale”;
secondo quanto riportato dalla stampa, di questa precaria situazione sono stati già informati il sindaco Angelo Graci, il soprintendente ai Beni Culturali, la Curia Arcivescovile, l’Assessorato regionale ai beni culturali, l’Ordine degli Architetti, non risultano siano stati programmati interventi di tutela e di messa in sicurezza, nonostante la Soprintendenza e la Prefettura di Agrigento, la scorsa estate, abbiano effettuato un sopralluogo, per verificare lo stato di pericolo delle coperture;
da diversi anni la chiesa non assolve più alle funzioni religiose, è preda dell’abbandono, numerosi dipinti, compreso quello dell’Immacolata, opera di Domenico Provenzano, sono coperti dal guano dei piccioni, sono stati trafugati alcuni dipinti ed una preziosa cornice di legno, nel pieno abbandono è la cappella lignea settecentesca dell’infermeria, i cui pannelli lignei sono stati arricchiti dal pennello del Provenzani, pressoché distrutto è anche l’antico mantice che alimentava l’organo della chiesa, solo alcune preziose statue sono state salvate dall’incuria;
considerato che l’eventuale crollo rischierebbe di compromettere definitivamente la struttura e di far scomparire numerose opere d’arte che si trovano all’interno della chiesa;
-: se è a conoscenza di quanto su esposto;
se non ritenga di disporre un urgente intervento di messa in sicurezza del tetto e ad un successivo consolidamento della struttura della chiesa San Francesco di Licata (Agrigento);
quali iniziative intenda assumere, anche di concerto con le altre istituzioni coinvolte, al fine di prevenire il crollo del tetto della suddetta chiesa.
Capodicasa, Berretta, Cardinale, Siragusa