Proseguono le iniziative del gruppo 283 di Agrigento in occasione del 50° anniversario della nascita di Amnesty International. Sarà proiettato, infatti, il film “Il Sangue verde”, Giovedì 14 aprile, alle ore 21.00, presso il Teatro della Posta Vecchia, ad Agrigento nella via Giambertoni n.13.
Il film di Andrea Segre, prodotto da ZaLab insieme alla Aeternam Films, con il patrocinio di Amnesty International, ricostruisce gli eventi e le violenze che sono avvenute a Rosarno nel gennaio 2010 attraverso il racconto di sette migranti africani. Girato in Italia, tra Rosarno, Caserta e Roma, propone una descrizione di quei tristi giorni e di quelli che seguirono, raccogliendo le voci di alcuni protagonisti a cui viene data l’opportunità del racconto in prima persona.
Nella pellicola i personaggi Abraham, John, Amadou, Zongo, Jamadu, Abraham e Kalifa raccontano infatti, senza rancore, cosa è successo dal loro punto di vista e descrivono com’era, e com’è ora, la loro vita in Italia.
Un docu-film in cui gli scontri di Rosarno, e il successivo trasferimento forzato di oltre un migliaio di migranti che vi abitavano, mostrano come la tratta e lo sfruttamento dei migranti e l’assenza di misure concrete contro la xenofobia e il razzismo costituiscono una miscela esplosiva che mette a rischio i diritti umani di tutti.
L’ingresso è gratuito.
Dopo la proiezione sarà interpellata telefonicamente Giusy D’Alconzo, dell’Uffico Campagne e Ricerca della Sezione Italiana di Amnesty International. La D’Alconzo, che, tra l’altro, ha fatto parte della delegazione Amnesty a Lampedusa nei giorni dell’emergenza, racconterà la situazione, vissutai in quei giorni sull’isola, in termini di rispetto dei diritti umani dei migranti.
Sarà disponibile per il pubblico, materiale della sezione italiana di Amnesty che spiega il ruolo e le campagne in corso dell’associazione, Premio Nobel per la Pace.
“Il nostro gruppo – ha dichiarato Alberto Todaro responsabile della struttura di Amnesty 283 – grazie al contributo di numerosi attivisti e sostenitori di Amnesty – vuole organizzare una serie di eventi per festeggiare i 50 di nascita della nostra organizzazione e promuovere una cultura del rispetto dei diritti umani molto spesso negata anche nella nostra provincia.”