9 Maggio 2025

8 thoughts on “Zambuto ed Arnone fatevi da parte. Dal sogno di “Agrigento al di sopra dei partiti”all’incubo della spazzatura.

  1. L’articolo merita un commento: Come viene in mente al direttore di prendersela con l’unico politico agrigentino che ha combattuto contro le magagne nel settore munnizza? Mentre tutti mangiavano e la sinistra taceva (e tace), Arnone denunziava. Mi pare che il processo sia ancora in corso. Questo è giornalismo strabico.

  2. Non solo l’incubo della spazzatura! Servizi per il cittadino zero,manto stradale da schifo,traffico non omogeneo,marciapiedi in perfetto stile Puffi,erbacce ovunque,piano di sviluppo edilizio zero,nuove forme architettoniche nulle,il duomo in balia di se stesso,semaforizzazione,striscie pedonali inesistenti etc..etc…non basterebbe neanche la quantità di carta dell’enciclopedia Treccani,per potere elencare tutti i diservizi e le negligenze,non solo del sindaco ma di tutti i consiglieri.
    Città a vocazione turistica per le zecche e “ngrasciati” !!!

  3. Strabici sono gli arnoniani, come Lei, Signor Calogero. Rifletta, complessivamente, rifletta.

  4. Illustrissimo direttore Elio Di Bella,
    ma lei è al corrente che la più violenta polemica che vi è stata tra me e Marco Zambuto ha riguardato appunto la costituzione di parte civile del Comune nel processo per l’appalto truccato della nettezza urbana, con aggravi di costi (secondo i consulenti della Procura) per alcuni miliardi di lire?
    Sono fatti che ho denunziato io, Legambiente è costituita parte civile e io sono il legale che la rappresenta.
    Non solo, caro Di Bella, ma fui io ad impedire con una dura e pubblica battaglia, che a capo dell’ATO rifiuti venisse nominato, nel 2006, un noto ingegnere vicinissimo all’on. Vincenzo Lo Giudice.
    Ed ancora, caro Di Bella, sono stato sempre io a sbugiardare pubblicamente Aldo Piazza in ordine al disastroso buco nel bilancio dell’ATO e del Comune che creava con i balletti sulle seconde e terze rate.
    E anche da ultimissimo, come dimostrano i verbali del Consiglio Comunale, sono sempre io (e soltanto io) ad aver dato un voto fortemente negativo all’assessore che dovrebbe occuparsi, al Comune, di ambiente, pulizia e sanità. E raccolta differenziata.
    Io ritengo, e lo ripeto, che questa persona debba essere chiamata a svolgere un altro mestiere. La città è ampiamente insoddisfatta delle sue “capacità”.
    Queste sono solo alcune considerazioni che quando vuole possiamo approfondire, anche in un dibattito pubblico.
    Ovviamente, per confrontarsi con me, ci vogliono dignità e coraggio, doti che in questa terra non sempre sono diffuse come tutti noi vorremmo…

  5. La risposta di Arnone è emblematica del personaggio. Tutto è riferito a se stesso ed al proprio ruolo. La funzione politica si fonde a quella di dirigente ambientalista ed a quella professionale con una considerazione di se stesso che rasenta la megalomania. Arnone dice che per parlare con Lui è necessario possedere dignità e coraggio, doti in via di estinzione. Ma sa Egli quanti milioni di persone affrontano ogni giorno la povertà, le malattie e le avversità della vita con dignità e coraggio senza le protezioni della politica e della potente Legambiente.

  6. Illustrissimo consigliere Arnone, non metto in dubbio che negli anni in cui i Sindaci erano ad Agrigento Sodano e Piazza lei ha fatto le cose che dice. Purtroppo però da quando ha deciso di sostenere il Sindaco Zambuto piuttosto che i diritti dei cittadini, i suoi comunicati e i suoi interventi cercano ( senza riuscirci) di coprire il fetore dell’immondizia che ammorba l’aria, l’indignazione dei cittadini che pagano e strapagano le varie tasse, le proteste delle mamme senza asili e con scuole comunali fredde, la rabbia delle società sportive senza strutture, le male parole degli automobilisti che attraversano strade scassate e piene di erbacce, la sorpresa dei turisti che non vedono vigili urbani nella Valle dei Templi ( ma ne vedono però tanti impegnati a sanzionare chi posteggia in sosta vietata), la rassegnazione della gente che vede scorrere a Cannatello un fogna cielo aperto, la collera della gente che si ritrova in città con un solo posto di guardia medica, la delusione dei cittadini che vedono aumentare i prezzi dei biglietti per gli spettacoli al teatro pirandello o dei ragazzi del liceo scientifico majorana che hanno a due passi un campetto che da tre anni chiedono al Sindaco di sistemare ( eppure basterebbe così poco), la sorpresa di quanti vedono che le villette non sono curate e non sono custodite, e l’elenco potrebbe essere ancora molto lungo, come anche lei sa. Ma piuttosto che occuparsi di tali problemi e denunciarli, lei il coraggio ce l’ha solo se bisogna attaccare Capodicasa, Lauricella, Di Benedetto, Messana, ecc. pretendendo poi l’invito a comparire come relatore nei convegni che il Pd o l’ANPI organizzano. Ma mi faccia il piacere ! direbbe Totò. In questa città in tanti abbiamo dignità e coraggio, lei quando tornerà a mostrare il coraggio di denunciare i mali di cui questa città soffre criticando i limiti di questa amministrazione ? Quando avrà il coraggio di criticare tutti gli assessori che non fanno fino in fondo il proprio dovere e non solo l’assessore Passarello, che lei critica per note ragioni ? Piuttosto che stare a chiedere una tessera che non merita, perchè non cerca di tornare a meritare la stima dei tanti agrigentini che qualche anno fa votarono per lei in tanti perchè esprimeva davvero una speranza di cambiamento ? Oggi in tanti vediamo in lei il sostenitore di un Sindaco che dopo avere avuto i voti del centro-sinistra è andato a stringere la mano a Berlusconi, dopo avere lasciato l’Udc è tornato con Casini ed oggi anche lei teme che grazie a Iacolino, Zambuto potrebbe riconciliarsi con Alfano ed il Pdl. Che gran bella fregatura sarebbe per lei ! Mi dia retta, se proprio non vuole mettersi da parte, prenda le distanze da Zambuto e dall’attuale amministrazione e torni ad essere un consigliere comunale che sta dalla parte della gente e lotta perchè vengano garantiti agli agrigentini i diritti elementari, quelli che l’attuale contesto di potere, di cui lei fa parte, non ha mai garantito.

  7. L’unico coraggio che riconosciamo ad Arnone è quello di presentarsi quotidianamente dallo schermo di Teleacras e fare comunicati fiume con successivi commenti autoreferendari su un sito Web, anch’esso espressione di Teleacras. Per il resto, vada a vendere il suo coraggio altrove, dove ancora non lo conoscono, dove ancora scambiano per coraggio la vigliaccheria di lanciare con continui monologhi offese a chicchessia, sol perchè non è legato, come lui, da alcun rapporto contrattuale con Teleacras, che gli consenta il libero accesso quotidiano. La gente per bene è troppo occupata a risolvere i propri problemi quotidiani per dare corda alle sue continue e spregiudicate aggressioni. Arnone questo lo sa fin troppo bene e si compiace di farne il suo punto di forza: l’unico che gli riconosciamo e che, purtroppo, non richiede alcun coraggio.

  8. Caro Prof. Di Bella, ha detto bene quando ha consigliato di farsi da parte al Sindaco e al Consigliere Arnone. Sia l’uno che l’altro, non mi pare che abbiano dato un gran contributo al miglioramento delle condizioni di questa città. Il primo dal di sopra dei partiti è passato al di sotto per tornare poi al di sopra e poi di nuovo al di sotto, mantenendo immutati i problemi di Agrigento. Nelle classifiche nazionali siamo sempre agli ultimi posti, quindi risultati amministartivi nulli. L’altro con carriera politica lunghissima cosa ha costruito per la città? Pure lui nulla. Solo denuncie, molte delle quali finite nel nulla. Cosa ha proposto per lo sviluppo economico? Cosa per lo sviluppo culturale? Cosa per migliorare le condizioni di vita in città? Cosa per migliorare turisticamente? Secondo me, nulla! Tra l’altro sia l’uno che l’altro si ripropongono per Sindaco o per qualcosa di altro più elevato. Bisogna che cedano il passo sperando da cittadino che altri sappiano offrire qualcosa di meglio.

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