8 Ottobre 2024
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5 thoughts on “CANILE TUBERIO ARAGONA

  1. Egregio Direttore, Egregio Staff
    siamo un gruppo di volontari di Torino che aiutano spesso i volontari aragonesi.
    Ci complimentiamo con Voi in quanto, sia inserendo la replica della Lida, sia occupandovi della contorta e assurda situazione dei cani di Aragona, avete mostrato onestà,coraggio, sensibilità, democrazia, deontologia e professionalità.
    Siamo sicuri che i volontari locali volessero dare “lezioni di deontologia” solo a TeleAkras e ad Agrigento Oggi che più volte hanno messo un bavaglio a chi voleva denunciare le mancanze che hanno prodotto questa famigerata realtà
    di malessere animale e umano.
    Vi ringraziamo sentitamente e speriamo che tutte le testate giornalistiche prendano esempio da Voi.
    Con Stima

    Marzia, Federico, Antonella, Tony, Claudia, Franco.

  2. Gentilissima Redazione,
    siamo alcuni volontari romani che seguono da tempo la vicenda dei cani di Aragona, della signora Ninfa e dei volontari della Lida.
    Grazie per aver inserito il loro grido di verità e dolore,grazie per essere giornalisti veri, che riportano i fatti, a prescindere da chi siano i buoni e i cattivi, speriamo che altri vostri colleghi prendano da voi l’unica vera lezione di deontologia giornalistica: non stare al servizio dei potenti ma della verità che i lettori hanno il diritto di sapere.
    Speriamo che Teleakras e Agrigento oggi imparino da voi ed inizino con un vero giornalismo al posto che continuare a difendere l’indifendibile a suon di bavaglio e baggianate.
    Grazie.
    Danila, Luciano, Marcello, Pina, Simona, Giorgia, Luigi e Ambra .

  3. Egregio Direttore, oggi ho avuto modo di vedere il video che riporta l’intervista al Sindaco di Aragona e, come ho avuto modo di dire in altre occasioni ed anche su questa testata, il suddetto amministratore che rappresenta gli aragonesi , è responsabile anche dei randagi che vivono nel territorio di Aragona.
    Continua a ribadire ( a questo punto comincio a pensare che lo faccia apposta) che quella situazione di Contrada Tuberio è causata perchè una signora sottoposta a TSO(specificando il significato dell’acronimo come se non si capisse) raccoglieva i cani e li teneva in quel terreno. Magari al signor sindaco bisogna ricordare che da buon primo cittadino dovrebbe avere un pò di riservatezza e di rispetto per gli aragonesi TUTTI sia quelli che a suo dire avrebbero problemi tali da necessitare un TSO , sia per quelli che lui reputa sani. Magari poi quelli che lui reputa sani sono invece coloro che abbandonano i cani anche dietro la rete di quell’inferno di contrada Tuberio scaricando così la loro sporca coscienza.
    In questa recente intervista o video che il Primo Cittadino ha voluto fortemente per ribattere ad Edoardo Stoppa, ribadisce inspiegabilmente che aveva trovato una struttura in Calabria che avrebbe preso i cani di Aragona e non confessa però che se non è stato capace di dare le medicine e le cure ai poveri Tuberini in questi anni, come avrebbe pagato circa 80.000 euro annue al gestore privato del canile calabrese? Come fa poi ad essere così certo che quel canile Calabrese sia a norma visto che si tratta di un canile lager per il quale sono state fatte interrogazioni parlamentari e pare che ospiti migliaia di cani per fare numero e quindi soldi.
    Lo spazio che avrebbe una povera creatura dentro quell’inferno calabrese sarebbero appena 80 cm dove un cane dovrebbe dormire, muoversi, mangiare e fare i bisogni!
    Se il sindaco vuole ribattere a Edoardo Stoppa (quasi una sorta di ripicca) è un conto.
    Se vuole ancora una volta mentire ai cittadini e agli animalisti, sta davvero sbagliando!
    Come fa a scaricare su due volontari tutto il lavoro per accudire quei cani?
    Come fa a dire che fornisce le medicine?
    Perchè non racconta ai cittadini aragonesi ed a quelli italiani in generale che a causa del mancato soccorso (nonostante l’appello accorato dei due volontari) qualche giorno fa ,un povero cane è morto dissanguato in canile perchè si è dovuto aspettare il veterinario dell’asp che chiamato dal Comandante della Polizia Municipale per conto del comune quindi, è arrivato nel pomeriggio quando quella creatura era già morta dissanguata?
    Cosa sarebbe costato al Bilancio del Comune di Aragona chiamare un professionista privato? Ed allo stesso Sindaco come cittadino privato? Ed al responsabile al randagismo?
    La mano in tasca per una visita veterinaria e per salvare una creatura di Dio , si può mettere, non si va in miseria!
    Come può il Sindaco ritenere che i due volontari possano continuare ad indebitarsi per soccorrere e salvare quei cani?
    Per quanto ancora la pazienza e l’amore per i cani mostrato finora dai due volontari potrà durare?
    Quanti anni dovranno ancora trascorrere per fare capire all’attuale Sindaco di Aragona che tutti gli animali che sono nel territorio comunale sono di responsabilità del Primo cittadino?

  4. Grazie alla testata ‘La valle dei Templi’ che ha dato spazio anche alla replica della Lida.

    Condivido quanto scritto dalla Signora Maria Elena: anch’io quando ho letto il commento del Sindaco in riferimento alla Signora che si occupava dei cani sottoposta a TSO ho provato un senso di grande disagio. Non era proprio il caso di divulgarlo in questa maniera così cruda, violando un dato relativo alla sfera personale, utilizzandolo nel discorso quale giustificazione ad una situazione che direi invece si commenta da sola.

  5. Quella del sindaco di Aragona è stata veramente una pessima scelta. Ha dimostrato di avere poco rispetto per una signora probabolmente malata ma sicuramente anziana violando la privacy di costei. Come potrebbe mostrare costui sensibilità verso i cani quando in questa occasine ne ha mostrata zero verso quella persona.

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