Per iniziativa del forum provinciale acqua-beni comuni di Agrigento si è svolta nel pomeriggio del 1 aprile 2011, nell’aula Giglia del consiglio provinciale di Agrigento, l’annunciata assemblea costituente del comitato referendario provinciale per la campagna su acqua pubblica e contro il nucleare.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di oltre 80 persone, espressione delle forze politiche, delle istituzioni, delle associazioni sindacali e di associazioni culturali e di volontariato, nonché la presenza di semplici cittadini che hanno testimoniato con la loro presenza l’interesse per i temi dell’acqua pubblica e del nucleare. Presenti, tra gli altri, gli esponenti del form regionale Leto e La Rosa.
Più in dettaglio, hanno partecipato esponenti istituzionali fra i quali i sindaci di Burgio, Cammarata, Bivona, assessori e consiglieri comunali di vari comuni della provincia, alcuni consiglieri provinciali,il coordinatore dei presidenti di consiglio ed i due deputati regionali Panepinto e Di Benedetto.
Fra i partiti erano presenti i rappresentanti di Rifondazione Comunista, Federazione della Sinistra, Sinistra,Ecologia e Libertà, Partito Socialista Italiano, Forza del Sud, Partito Democratico, Italia Dei valori,che hanno tutti espresso il sostegno ai 2 quesiti sull’acqua ed a quello sul nucleare, mentre il quesito sul legittimo impedimento ha registrato dei distinguo da parte di qualche rappresentante di forze politiche richiamantesi al centro destra.
Nutrita la rappresentanza di comitati civici, sindacati, espressioni associate della società civile. Presenti le rappresentanze dei comitati civici acqua beni-comuni di Favara, Raffadali, Cammarata-S.Giovanni Gemini, S.Stefano Quisquina; dell’AIAB, de IL Tamburino di Agrigento, dell’ARCI, della Federconsumatori, della CIA, della CISL, della CGIL, dell’associazione FREE di Agrigento, di Legambiente, di Un’altra Storia, del gruppo Se Non Ora Quando, di Studenti Viola, del Comitato Scuola Pubblica e del gruppo popolare di base di Licata..
Il dibattito è stato introdotto dal portavoce del forum Lombardo, il quale ha illustrato brevemente le ragioni dei tre SI’ ai quesiti su acqua e nucleare ed ha evidenziato come i temi dell’acqua bene comune e della salute dell’ambiente e dell’uomo siano trasversali a tutta la società ed è naturale che attorno ad essi si realizzi il massimo di aggregazione civile, a prescindere dalle appartenenze partitiche. La discussione ha registrato ben 18 interventi,tutti tesi ad evidenziare il massimo impegno in termini di organizzazione e ricerca di risorse finanziare per fronteggiare la prevedibile campagna distorsiva che metteranno in essere i gruppi di potere economico-finanziari e i loro alleati politici per depotenziare i referendum e non fare raggiungere il quorum.
Per mancanza di tempo, dovendosi consegnare l’aula per una seduta di consiglio provinciale, non è stato possibile dare la parola ad altri ospiti che avrebbero ulteriormente arricchito l’intenso dibattito.
Nel corso della manifestazione sono state distribuite 40 spille del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua dalle quali è venuto un introito di €160, prima tappa di un percorso di autofinanziamento che vedrà impegnato il forum provinciale in diverse iniziative.