Gli Avvocati Giuseppe Malfitano, Tony Terranova e Antonino Cosentino del coordinamento provinciale e cittadino di Sicilia Vera prendono posizione in difesa del Vicesindaco di Licata Giuseppe Arnone dalle accuse strumentali che gli sono state mosse in maniera puramente demagogica.
Se le accuse che muove il consigliere del Pd Camilleri nei confronti del vicesindaco di Licata sono il luogo di nascita e la residenza fuori città, siamo al ridicolo.
Il Prof. Arnone in sette mesi di lavoro nella città di Licata ha dimostrato con i fatti concreti che la politica del fare non è un’astrazione o un’ enunciazione vuota.
E lo si può evincere dalla sua azione giornaliera in controtendenza con l’arroganza e la politica di bottega che individuano giornalmente i cittadini nel giudicare la vacuità di certi soggetti politici che non solo non incidono sulle scelte territoriali ma che vivono alla ricerca di visibilità con accordi politici che mortificano la volontà popolare.
Arnone invece, ha dato segnali tangibili di cambiamento reale dell’azione politica, ha rinunciato all’indennità di trasferta circa 800 euro mensili, ha ripristinato a sue spese la lapide di Vincenzo Linares, infatti con l’ausilio dell’On. Cateno De Luca si sono investiti subito gli uffici finanziari dell’Assessorato Regionale all’economia ed è stata inoltrata un’istanza di contributo straordinario allo Stato sul Lodo Saiseb, inoltre il vicesindaco ha sbloccato i fondi regionali all’Assessorato Regionale ai Beni Culturali per il recupero del fondo antico e l’archivio Cannarella, infine sta programmando la stagione teatrale 2011 al Re Grillo .
Quindi vorremmo consigliare al capogruppo provinciale del Pd di non guardare la pagliuzza che non riesce a trovare all’avversario politico ma faccia un “mea culpa” della politica melliflua del Pd licatese che ancora non ha lanciato o portato a termine un’iniziativa concreta per il territorio e adesso che sono maggioranza alla Provincia che idea di sviluppo hanno per Licata e i Licatesi.
Per tre anni si è opposto a D’Orsi sulla progettazione del nascente aeroporto schierandosi senza e senza ma con gli agricoltori, vorremmo conoscere il suo pensiero adesso.
Per questo seguire e interpretare Camilleri riesce francamente difficile a tanti forse ancora frastornato dalla batosta elettorale del Pd nel giugno 2008 sia alle amministrative, sia alle provinciali dove dopo quasi tre anni di opposizione come capogruppo del Pd a D’Orsi si trova clamorosamente in maggioranza con un Assessore segnalato da Camilleri che è di Campobello di Licata, ecco perché diciamo alla classe politica di essere meno strumentale e più incisiva, tenendo dritta la coerenza e non creando confusione e voli pindarici.
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