Un’attenta analisi del Telegraph, che evidenzia come la risoluzione delle Nazioni Unite che ha chiesto al Tribunale penale internazionale di indagare sulle uccisioni, è stata formulata in modo tale che nessuno da un paese che non è un membro della Corte penale internazionale può essere perseguito.
Ad insistere affinchè venisse così formulata la risoluzione, gli Stati Uniti, che secondo quanto riportato dal giornale avrebbero spinto in tal senso per evitare un precedente: l’azione penale da parte dei membri non-ICC,
Presumibilmente, gli Stati Uniti avrebbero così formulato la risoluzione per evitare che gli americani possano essere processati per crimini commessi altrove.
Gli Stati Uniti erano un membro della CPI, fino a quando sotto la presidenza di George W. Bush nel 2002, dichiararono che la Corte penale internazionale non aveva alcun potere su Washington.
Grazie a questa formulazione della risoluzione, i mercenari provenienti da paesi che non sono membri della CPI non possono essere perseguiti per eventuali reati commessi in Libia.
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