Dopo il seminario di Leonforte alla presenza dei quadri dirigenti, parte ufficialmente il Progetto di Sicilia Vera.
Il vicesindaco Arnone dichiara:
“Sicilia Vera è un progetto ambizioso e nuovo non è una sigla o un’associazione di volenterosi che si barcamenano senza fissa dimora.
Sarà determinante se i siciliani liberi lo vorranno e abbracceranno le nostre idee, la vera lega delle autonomie, un partito che nasce realmente dal basso, che scardina il sistema, che accoglie suggerimenti e processi di vero cambiamento che arrivano dalla base, niente gerarchie, niente cariatidi e gerontocrati della vecchia politica siciliana che tanto danno hanno fatto alla Sicilia e ai siciliani.
Aperto alle proposte dei giovani da subito, qui non si strumentalizza nessuno, si aderisce e si contribuisce attraverso il lavoro in rete, saranno attivati gruppi di lavoro per aree tematiche, lo statuto sarà scritto dai giovani, altro che brontosauri che vivono di politica.
I punti cardine saranno tre grandi linee: smantellare tutte le inefficienze della Regione, scardinare il concetto di Palermocentrismo, “palazzo uguale rendita di potere”, utilizzo corretto del Par-Fas e del Po-Fers, non si può tollerare che un miliardo e duecento milioni di somme se non spese entro il 2011 andranno al disimpegno e restituite a Bruxelles.
Ridurre il potere di sovraintendenze e genio civile, approvare i piani regolatori generali pena decadenza delle amministrazioni locali inadempienti.
Ecco perché con Cateno De Luca abbiamo deciso una road-map da qui al 2 aprile giorno della prima convention regionale a Piazza Politeama a Palermo.
Giorno 20 marzo ad Agrigento si svolgerà un seminario di studio sullo statuto siciliano e sull’economia della Sicilia”.