Ancora una volta gli uomini e le donne della sicurezza civile e militare impegnati a mantenere l’ordine e la sicurezza pubblica in questo paese devono pagare il prezzo più alto . Non è ammissibile che un governo eletto grazie a degli slogan imperniati esclusivamente sulla sicurezza, oggi metta in grave difficoltà all’incirca 500.000 operatori della sicurezza interna ed esterna del nostro paese (Poliziotti,Carabinieri e Militari) con un blocco di tutte le indennità perequative, dagli scatti danzianità agli assegni di funzione. Mentre sente la necessità di riunire un C.D.M. per stabilire quante unità impegnare sul fronte dell’immigrazione clandestina preposti a tali gravosi servizi, questi ultimi vengono letteralmente derisi con provvedimenti che tendono ad impoverire ulteriormente le famiglie dei tutori dell’ordine e dei militari. Ci sembra che tale situazione sia da ritenere davvero paradossale ed oltremodo pericolosa. Il Presidente Napoletano intervenga per il ripristinare serenità all’interno delle Istituzioni in un momento dove l’intero Paese guarda con ammirazione gli uomini in divisa per la straordinaria professionalità e distanza dalle conflittualità politiche, dimostrando, con i fatti, che la sicurezza è un bene comune.