Furti, violenze, irruzioni nelle case. Veri e propri assalti da parte di malviventi che non hanno più timore di nulla.
Rapine, nel corso delle quali gli aggressori hanno ferito le vittime, rimaste impunite; irruzioni in casa da parte di malviventi che pur di sottrarre pochi spiccioli non esitano a massacrar di botte gli anziani colti nel sonno; episodi di violenza che si susseguono ad un ritmo crescente.
I malfattori agiscono indisturbati, certi di farla franca, di non correre neppure il rischio di imbattersi in una pattuglia delle forze dell’ordine.
I tutori dell’ordine non possono fare miracoli. Non possiedono il dono dell’ubiquità. A voler dirla tutta, non possiedono neppure benzina sufficiente a mandar fuori le autopattuglie…
Avevamo già scritto di quanto accadeva nel centro storico, in prossimità della via Garibaldi, dove le rapine e i furti avevano subito un incremento da far paura e i residenti, in parte anziani che abitano da soli, sono costretti a vivere barricati nelle loro case, con il timore di risvegliarsi con qualcuno che, penetrato all‘interno delle mura domestiche, li massacra di botte per togliere loro quei pochi euro che possiedono.
Questa notte due delinquenti dopo avere sfondato il portone d’ingresso di una palazzina, hanno tentato di penetrare all’interno dell’abitazione di Calogero Gambino di 63 anni.
L’uomo, svegliatosi a causa dei rumori, è stato minacciato dai malviventi che gli hanno ingiunto di passare i soldi da sotto la porta, altrimenti avrebbero fatto irruzione in casa.
Fattisi consegnare il denaro, fuggivano a bordo di una Fiat Punto di colore grigio.
Non passava molto, che sempre nella stessa via avveniva una seconda irruzione.
Vittima Benedetta Aleo Nero, 76 anni di Favara. La donna era in casa, quando due malviventi sfondavano l’uscio dell’abitazione penetrando all’interno dell’appartamento.
Un misero bottino di euro 50.00, per ottenere il quale i delinquenti non hanno esitato a fare irruzione in casa di un’anziana donna.
Ancora una volta i delinquenti fuggivano a bordo di una Fiat Punto di colore grigio.
Poco dopo, la scena si ripeteva in via Plebis Rea. Vittima della rapina il 62enne Vincenzo Gelo.
L‘uomo dopo aver sentito dei rumori provenienti dal portone d’ingresso dell’ immobile, apriva la porta di casa per verificare quanto stesse accadendo.
Avvicinato da due malfattori che prontamente penetravano in casa, veniva derubato di 15 euro e picchiato da uno dei malviventi. Poi, la precipitosa fuga a bordo Fiat Punto di colore grigio.
Per un bottino di 165 euro, due ignoti malfattori non hanno esitato ad assaltare tre abitazioni, minacciare gli sfortunati residenti, aggredirli verbalmente e fisicamente, correre il rischio che dall’interno dell’abitazione anziché passare i soldi da sotto la porta, qualcuno avendo un’arma, potesse reagire.
Tutti i rischi possibili ed immaginabili, tranne forse uno: quello di veder comparire una pattuglia delle forze dell’ordine!
Grazie ai tagli alle forze dell’ordine, i delinquenti sono quasi certi di restare impuniti. In un momento di crisi, mentre aumenta la microcriminalità e sempre di più sono i padri di famiglia disperati per la mancanza di lavoro, chi tiene le natiche comodamente poggiate su una poltrona nelle stanze dei bottoni, continua a far finta che non accada nulla.
E Agrigento, così come nel resto d’Italia, da piccola città di provincia dove almeno apparentemente non accadeva nulla, si trasforma nel Bronx…
Buongiorno Agrigento. Per questa notte è andata bene e speriamo di poterlo scrivere per molte notti ancora.
Ma quando dovremo scrivere della prima vittima innocente di un’aggressione notturna, riuscirete ancora a dormire sonni tranquilli e tacitare le coscienze?
Gian J. Morici