Oggi durante i lavori del Consiglio comunale con grande senso di responsabilità tutti i Consiglieri comunali presenti hanno approvato, anche con il consenso dell’Amministrazione comunale, un ordine del giorno, su iniziativa del PD di Campobello di Licata, relativo alle recenti lettere di sollecito dei pagamenti insoluti inviate da parte di Girgenti Acque ad alcuni presunti utenti morosi, con preavviso di sospensione dell’erogazione del servizio ed addebito spese.
Nello specifico nell’ordine del giorno approvato il Consiglio comunale di Campobello chiede a Girgenti Acque:
di sospendere ufficialmente i solleciti inviati in questi giorni agli utenti campobellesi almeno fino a quando non verranno esitati tutti i ricorsi presentati ed in corso di presentazione in questi giorni;
di dare seguito alle disposizioni concordate dal Presidente dell’ATO con il rappresentante della società Girgenti Acque durante la seduta del Consiglio di amministrazione dell’ATO idrico dello scorso 28 giugno e nello specifico a rettificare le fatture tenendo conto della lettura effettuata dal nuovo Gestore e di quella relativa all’anno 2010 in modo che la media giornaliera calcolata sulla base di queste ultime due letture sia presa a riferimento per il calcolo dei consumi da fatturare dalla data di avvio del Servizio idrico integrato da parte di Girgenti Acque e precisamente dal 27/5/2008 al 31/12/2009;
Il Consiglio comunale chiede anche una risposta ufficiale da parte di Girgenti Acque al precedente ordine del giorno approvato durante la seduta consiliare dello scorso 12 maggio ed infine invita l’Amministrazione comunale a diffidare Girgenti Acque a compiere ulteriori atti tesi a sospendere l’erogazione idrica ai presunti cittadini morosi e qualora non sia dia seguito alla diffida si invita l’Amministrazione comunale ad adire alle vie legali.
Approvati tutti i punti all’ordine del giorno, tranne il rinvio, su richiesta di approfondimento del gruppo consiliare del PD, dei criteri generali sul nuovo regolamento uffici e servizi che deve recepire la riforma Brunetta.
Sui debiti fuori bilancio il gruppo consiliare ha manifestato il suo disappunto per alcuni di essi esprimendo voto contrario, su altri si è astenuto e solo su tre debiti ha espresso voto favorevole. Dall’inizio della consiliatura sono già stati approvati dal Consiglio comunale 27 debiti fuori bilancio per un importo complessivo di 364 mila euro.