Agrigento è una città dove prosperano da sempre moltissimi istituiti bancari con diversi sportelli e con depositi bancari superiori alla media nazionale per abitante.
Non essendo una città con una economia a prevalenza industriale e artigianale ma prevalentemente una città con una economia legata all’impiego pubblico l’attività prevalente delle banche è quella del risparmio e delle attività commerciali legate ai conti correnti con buoni profitti derivanti.
In questo momento di crisi finanziari stiamo assistendo ad una contrazione degli investimenti finanziari pubblici per le attività legate alla cultura al turismo e al tempo libero.
I piani di stabilità applicati nei bilanci della provincia e del comune non consentono di poter organizzare eventi ad un certo livello che per tradizioni si svolgono da decenni nel nostro territorio come ad esempio la Sagra del mandorlo in Fiore
Da oltre 65 anni si è svolta tranne per una edizione senza soluzione di continuità attirando enormi flussi turistici dalla sicilia e da ogni parte del mondo.
Oggi purtroppo a causa di notevoli ristrettezze economiche legate ad un finanziamento ormai insufficiente per realizzare una edizione dignitosa e a passo con i tempi occorrono finanziamenti più congrui impossibili da reperire nelle asfittiche casse delle istituzioni.
Dalle pagine di questo giornale faccio un appello agli istituti bancari in indirizzo, affinchè con una minima somma di 10mila euro cadauno messa a disposizione dell’ente organizzatore si possa poter organizzare una Sagra che porti lustro e benessere economico nella medesima cittadina dove operano.
La somma verrà gestita direttamente dal comune per eventi collaterali, per la pubblicità dell’evento o per addobbi urbani in un periodo di festa per la città e per i cittadini di Agrigento.
Giovanni Parisi
Responsabile reperimento sponsor sagra