Agrigento
Dopo l’intervento del Sindaco per presentare la manovra sugli equilibri di bilancio, appare in tutta la sua drammaticità la situazione in cui versano le casse del Comune. Nonostante i numerosi tagli operati, che costano ai cittadini ogni giorno disagi notevoli perché è venuta meno la manutenzione stradale, sono stati ridotti al minimo i servizi turistici, culturali, ambientali (come la raccolta dell’eternit), la situazione permane estremamente seria e grave. Una voragine per i conti pubblici è costituita dai debiti fuori bilancio, che negli ultimi cinque anno sono saliti alla vertiginosa cifra di nove milioni e mezzo. I debiti con Enel toccano quasi i quattro milioni. I costi per il personale sono aumentati di un milione e mezzo. Non si può fare la manutenzione degli edifici scolastici perché non ci sono soldi, né la manutenzione al cimitero, non si possono pagare i servizi delle cooperative. Nonostante tutto ciò il consiglio comunale durante le sedute in cui occorreva discutere seriamente del bilancio, di cosa si è occupato ? Qual è stato l’argomento principe, la preoccupazione maggiore dei nostri consiglieri comunali ? Forse il fatto che le famiglie agrigentine dovranno pagare di più per la mensa scolastica ? Forse il fatto che il bilancio regge perché non sono stati considerati ad esempio i debiti che il Comune ha con l’Ato Gesa ? Hanno forse mostrato qualche preoccupazione i nostri eletti per le famiglie bisognose che non ricevono alcun aiuto dal Comune ? Hanno lamentato la mancanza di progetti che potrebbero fare arrivare molti milioni partecipando ai vari bandi ? Niente di tutto questo. I nostri consiglieri comunali avevano una sola preoccupazione. Giusta preoccupazione, ma una sola: impedire che l’amministrazione riduca lo stipendio ai 222 lavoratori precari ed elettori. Sia chiaro, una battaglia sacrosanta. Così tutti i consiglieri che sono intervenuti hanno testimoniato – ai precari presenti durante i lavori del consiglio comunale( vedi foto) e a quelli che seguivano in televisione – che questi lavoratori meritano attenzione e stima. Un simile generoso impegno va premiato: Ricordatevi dei nostri consiglieri comunali quando andrete a votare, cari precari. Mi sembra il minimo Si sono davvero molto impegnati. E bene hanno fatto, sia chiaro! E Lo dico molto seriamente. Ma ricordino tutti gli altri cittadini ed elettori agrigentini che solo di questo i nostri consiglieri hanno discusso. Dei nostri quotidiani problemi derivanti dalle disastrose condizioni delle casse comunali, non hanno parlato. Quindi tutti quelli che in qualche modo soffriamo e soffriremo per le condizioni in cui vive la città, siamo avvisati: ai nostri consiglieri comunali non gliene può fregare di meno. La città va in malora ? L’importante è mantenere integro il monte ore dei precari. Che dire ? Mettiamoci il cuore in pace: i nostri consiglieri comunali faranno anche in futuro sul bilancio solo battaglie da cui possono trarre qualche vantaggio elettorale.
Elio Di Bella