Consiglio Comunale di Siculiana (Agrigento):
Visto che in data 14 Ottobre 2010 è stato approvato il Piano di Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani da parte dell’Ufficio del Commissario Delegato per l’Emergenza Rifiuti in Sicilia, con il quale venivano individuate le linee guida e le strategie di intervento per la gestione dei rifiuti urbani nel territorio regionale, nonchè l’ampliamento di discariche pubbliche esistenti e/o nuove sufficienti a soddisfare il fabbisogno triennale;
Considerato che detto Piano prevede per gli impianti di discarica per rifiuti non pericolosi, individuati su tutto il territorio regionale, un volume totale di mc. 7.068.904, di cui mc. 3.117.379 (ovvero quasi la metà) nella discarica per rifiuti non pericolosi di c.da Matarana nel Comune di Siculiana;
Che tale ripartizione risulta iniqua ed eccessiva per il fabbisogno dei 19 Comuni facenti parte dell’Ambito Territoriale Ottimale AG.2, che ha una popolazione di 196.923 abitanti;
Che con il D.R.S. 1362 del 23/12/2009 è stata rilasciata l’autorizzazione integrata ambientale per la realizzazione della vasca V.4 della Discarica per rifiuti non pericolosi di c.da Matarana per m.c. 2.937.379, autorizzazione oggetto di Ricorso Straordianario al Presidente della Regione Sicilia presentato dal Comune di Montallegro e di Interrogazione agli Assessorati all’Energia e al Territorio e Ambiente da parte del Deputato Regionale Giacomo Di Benedetto;
Che il Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani è in palese contrasto con :
· Legge Regionale n. 9/2010, art.1, comma 1, lettera g) “ridurre la movimentazione dei rifiuti attraverso l’ottimizzazione dello smaltimento in impianti prossimi al luogo di produzione, con la garanzia di un alto grado di tutela” e comma 2 “la Regione assicura lo smaltimento dei rifiuti urbani non pericolosi attraverso l’autosufficienza degli Ambiti Territoriali”;
· D.lgs n.152 del 3 Aprile 2006, art. 182, comma 3, lettera a) “Realizzare l’autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti urbani non pericolosi in Ambiti Territoriali Ottimali”;
· Direttiva 2006/12/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, punto 10, inserito nelle considerazioni in premessa “Occorre ridurre i movimenti dei rifiuti e a tal fine gli Stati membri possono adottare le misure necessarie nel contesto dei loro piani di gestione”;
· Direttiva 2006/12/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, articolo 5 commi 1 e 2, nei quali si dà indicazione agli Stati membri sulla creazione di “reti” che rispettino il principio dell’autosufficienza e che consentano la riduzione delle distanze, garantendo lo smaltimento dei rifiui in impianti vicini ai luoghi di produzione.
Preso atto del provvedimento di mancata approvazione del Piano di Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani – Linee Guida e Strategie di Intervento, con il quale il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ha ritenuto il documento in questione insufficiente, in quanto non contiene, tra l’altro, i cronoprogrammi cui commisurare il raggiungimento degli obiettivi per le diverse fasi, nè quantifica la durata della fase emergenziale e di quella transitoria, evidenziando anche che la programmazione relativa all’ampliamento delle discariche pubbliche esistenti e/o nuove, sufficienti a soddisfare il fabbisogno per tre anni, sembra oltremodo superiore ai tempi dettati dalla normativa regionale;
Che, pertanto, nell’ottica della riformulazione del Piano in oggetto, va tenuto conto necessariamente delle sopracitate disposizioni legislative, regionali, nazionali e comunitarie, nonchè delle concertazione con gli enti locali interessati, con le parti sociali e con le associazioni ambientaliste;
Ribadito che nella discarica per rifiuti non pericolosi di c.da Matarana del Comune di Siculiana dovranno conferire i rifiuti esclusivamente i Comuni dell’Ambito Territoriale AG.2, nel rispetto delle succitate normative vigenti ed in ossequio al principio di autosufficienza degli Ambiti Territoriali, così come previsto dall’art. 182, comma 3, lettera a) del D.lgs 152/2006;
Considerato, altresì, che la tutela della salute è per ogni cittadino un diritto costituzionalmente riconosciuto e che è compito delle istituzioni a tutti i livelli garantirla anche attraverso il monitoraggio dell’ambiente e mettendo in atto qualsiasi azione finalizzata alla prevenzione di potenziali fattori di rischio;
Che la qualità della vita di ogni cittadino e la sua serenità sono strettamente correlate alla consapevolezza della salubrità del territorio in cui si vive;
Che il territorio è un bene comune, oggi nostro e domani delle future generazioni, ed ogni cittadino deve impegnarsi a preservarlo e a garantirne l’integrità;
Ricordato che il Consiglio Comunale di Siculiana rappresenta l’espressione democratica della volontà dei cittadini Siculianesi;
Per le su esposte considerazioni
si propone
1. Che, nel redigendo Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani in Sicilia, venga autorizzato il conferimento dei rifiuti nella discarica di c.da Matarana nel Comune di Siculiana, ai Comuni dell’Ambito Territoriale AG.2, nel rispetto delle succitate normative vigenti ed in ossequio al principio di autosufficienza degli Ambiti Territoriali, così come previsto dall’art. 182, co. 3, lettera a) del D.lgs 152/2006;
2. Che nella redazione del Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani si tenga conto della razionalizzazione dei flussi di rifiuti, permettendo lo smaltimento degli stessi in impianti vicini ai luoghi di produzione, così come previsto dalla normativa vigente;
3. Che si attivi un tavolo di concertazione con i Sindaci dei Comuni limitrofi per l’approvazione di un documento comune sul redigendo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani;
4. Di dare mandato al Sindaco di pianificare specifiche attività di monitoraggio su tutto il territorio comunale con rilevazioni, misurazioni e analisi di tutte le matrici ambientali, attenzionando in particolar modo i siti e le infrastrutture che potrebbero avere un’incidenza sulla salute della popolazione (discariche dismesse e attive, ripetitori per la telefonia mobile, pali eolici ed altro), avvalendosi delle strutture pubbliche a ciò preposte (A.R.P.A, A.S.L., N.O.E.), e di informare, con cadenza periodica, la cittadinanza dei risultati delle indagini effettuate;
5. Trasmettere copia del presente atto deliberativo:
· al Commissario della Direzione Generale dell’Ambiente della Comunità Europea;
· al Ministro dell’Ambiente;
· al Capo del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile;
· al Presidente delle Regione Sicilia;
· all’Assessore Regionale per il Territorio e l’Ambiente;
· all’Assessore Regionale per l’Energia;
· al Responsabile del Dipartimento Regionale di Protezione Civile;
· a Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento;
· al Presidente delle Provincia Regionale di Agrigento;
· ai Sindaci dei Comuni limitrofi;
· all’Amministratore Unico dell’A.T.O. Ge.S.A. Ag. 2 S.p.a.