Gli studenti di Bivona annunciano con un comunicato di avere occupato una scuola.
“Noi studenti del Liceo Ginnasio Statale “Luigi Pirandello” abbiamo deciso di occupare l’istituto,in seguito all’assemblea straordinaria tenutasi il giorno precedente,nella quale sono state esposte le motivazioni della nostra accanita protesta .I numerosi tagli riservati solo e soltanto alla scuola pubblica arrestano non soltanto le attività extra(seminari, convegni , ecc …)ma anche parti del normale svolgimento della didattica. Sempre di più in questi ultimi anni abbiamo assistito ad un impoverimento culturale causato da questi ingiustificati tagli, difatti l’Italia è il paese che investe di meno nella pubblica istruzione rispetto agli altri paesi europei, mascherati dalla cosiddetta “Riforma Gelmini”, un semplice riordino degli indirizzi scolastici,che equivale ad una riduzione delle ore scolastiche e all’abolizione del carattere sperimentale di alcuni indirizzi: il nostro Liceo ha subìto la scomparsa dell’ indirizzo Bio-Socio-Sanitario.
Abbiamo deciso di adottare questa forma di protesta, seppur drastica e pur conoscendo i rischi ai quali andremo incontro, perché vogliamo dimostrare che una scuola diversa non è soltanto possibile ma soprattutto necessaria. Abbiamo anche coinvolto i sindaci dei paesi limitrofi e l’assessore alla pubblica istruzione di Bivona. Continueremo ad occupare per portare avanti la “Nostra Riforma” fin quando non avremo cambiato ciò che ci circonda, perché siamo consapevoli che attualmente questa situazione non potrà offrirci prospettive per il futuro, saremo destinati alla disoccupazione o al precariato e noi non vogliamo rassegnarci!
NOI VOGLIAMO L’ABOLIZIONE IMMEDIATA DELLA RIFORMA GELMINI,l’innalzamento dell’ obbligo scolastico a diciotto anni , nuovi finanziamenti per la scuola pubblica, una didattica alternativa,l’annullamento immediato delle spese militari e l’abolizione della legge“biagi” sul precariato!
A questa forma di protesta hanno pure aderito altri istituti dell’entroterra agrigentino come: l’I.I.S.S “Lorenzo Panepinto” di Bivona, l’Istituto “Madre Teresa di Calcutta” di Santo Stefano di Quisquina,l’I.T.C.G di Prizzi, il Liceo Scientifico “Mauro Picone” di Lercara Friddi e l’Istituto Professionale di Cianciana”.
redazione