Passano i giorni e, come da tempo ci ha abituati il presidente, le motivazioni, o pseudo tali, cambiano, così come cambiano pareri scritti, risposte scritte ad interrogazione etc.
Non è nostra intenzione polemizzare, né tentare di capire le motivazioni che danno luogo a continui e repentini mutamenti di opinione di un presidente che ha parlato di ‘poteri che manovrano’, di ‘adeguamento’ a posizioni di leader politici e tanto altro ancora, che dovrebbe essere posto al vaglio di ben altri organi, che non quelli stampa.
Ma poiché il balletto delle dichiarazioni di D’Orsi dà adito a continue richieste di chiarimenti (in Provincia ne sono state depositate e protocollate un numero considerevole), non possiamo ignorare quanto scrivono i nostri lettori.
Scrive Peppe Lo Iacono:
“Su Grandangolo del 20/11 in una intervista rilasciata a Diego Romeo il Presidente D’Orsi sul Rigassificatore dichiara ,testualmente, tra l’altro : “ Se lei parla con l’uomo D’Orsi non è d’accordo col rigassificatore se non ci sono le condizioni di convenienza (la Provincia, avrebbe dovuto costituirsi innanzi al Tar proprio perché non aveva avuto riconosciute le misure di compensazione. Evidentemente, in quel momento, al presidente delle ‘condizioni di convenienza’ poco importava. Ndr) e di sicurezza. Se invece si parla con il politico siccome ritengo la politica non sia capace ad allestire posti di lavoro e poiché credo che dopo la boma del gas c’è quella nucleare, quella sociale che può esplodere da un momento all’altro e che deve essere circoscritta nel più breve tempo possibile, si creino posti di lavoro anche se si chiamano rigassificatori, centrali nucleari. Credo che a questo punto se dobbiamo morire è meglio morire con la pancia piena. I problemi che mi hanno dato sono soltanto alcuni che hanno giocato sulla mia disponibilità, mi hanno massacrato ma sono liberi di poterlo fare, importante che io mi senta in pace con la mia coscienza… poi, mi scusi, noi riteniamo veramente che questo grande carrarmato che si chiama Enel potesse fermarsi solo perché la Provincia mette un avvocato? Questo è stato l’errore avere messo un avvocato per assecondare la Provincia di Agrigento, però siccome è stato messo in ritardo per i consiglieri della Provincia che avevano deliberato di non volere il rigassificatore, quando noi abbiamo accettato per non sminuire il giudizio che avevano dato, c’era stata una precedente riunione in cui nell’accordo quadro un mio assessore firmò l’accettazione del rigassificatore. Quindi venne in ritardo quell’indirizzo da parte del Consiglio Provinciale , forse se fosse venuto prima che noi ci fossimo pronunciati , in quella sede forse avremmo potuto agire diversamente.”
Questa l’ennesima verità di D’Orsi. Onestamente da quanto da Lui dichiarato in lingua D’Orsese capisco solo che i colpevoli nella vicenda rigassificatore sono i Consiglieri Provinciali. Se qualcuno vuole spiegarmi il resto della dichiarazione mi farebbe cosa gradita.
Cordiali saluti.
Peppe Lo Iacono
P.S. I Consiglieri Provinciali hanno qualcosa da dire ???????”
Dal canto nostro, non possiamo che associarci a quanto scritto dal Lo Iacono e auspicare che qualcuno voglia provare a tradurre il ‘D’Orsi pensiero’ e gli scritti del Preside/Presidente, in maniera che siano comprensibili anche a chi, come noi, non avendo adeguata preparazione culturale, fatica a comprenderne il significato.
Gian J. Morici
avete rotto i maroni con sto cavolo di rigassificatore
Egregio Signor Salvatore, sicuramente a tanti, come Lei, che non conoscono il problema, del Rigassificatore non importa nulla. Questo non La autorizza però ad usare termini che denotano una “precaria” educazione non nei nostri confronti (siamo abituati ad essere denigrati dai “servetti del potere”) ma nei confronti dei tanti cittadini che seguono questo sito che dimostra grande democrazia dando spazio a commenti come il Suo che potrebbero essere moderati o non pubblicati. Altra cosa che Le suggerisco, se vuole essere credibile, si firmi con nome e cognome come faccio io. Mi dispiace per i suoi genitali ormai fuori uso e augurandole una pronta guarigione Le porgo cordiali saluti.