29 Aprile 2024
Home Più divorzi, ma sale affido condiviso figli

1 thought on “Più divorzi, ma sale affido condiviso figli

  1. Più che vedere una crisi delle famiglie italiane, occorre constatare che è cambiato il concetto di famiglia proposto (ed imposto) dalla Repubblica del 2 giugno. Non è più qualcosa che impegna per la vita, salvo casi “estremi”. È qialcosa che dura finché entrambi i coniugi sono disposti a farlo durare, ma che finisce non appena uno solo dei due non è più interessato. Ed indipendentemente dalla causa, anzi, come ineffabilmente recita la legge, “anche indipendentemente dalla volontà di uno o di entrambi (!!) i coniugi”.
    Non deve meraviglire, quindi, se è in corso un vero e proprio “sciopero del matrimonio” e se cresce il numero degli italiani che vengono al mondo da coppie che rifiutano il matrimonio sfornato e “tutelato” dalla Repubblica.
    Anche loro, tuttavia, come a coloro che nascono mel matrimonio della coppia genitoriale, viene garantito, al mmomento della soluzione, l’affidamento ad entrambi i genitori, che, come regola, deve essere l’affidamento congiunto, ma che, qualora non fosse possibile per la distanza dei due genitori o altre difficoltà ostative, non può non essere al meno “condiviso”, ovvero consistente in responsabilità genitoriali separate per tempi e/o per ambiti tra i due genitori.
    L’affido esclusivo rimane quello già da tempo disciplinato dagli articoli 330 e/o 330 del Codice Civile, che recenti iniziative legislative sembrerebbero voler riportare alla competenza del Tribunale Ordinario, anziché quello speciale dei Minorenni.

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