Dopo 11 anni arriva il Dop, parla il presidente del consorzio di tutela.
Il settimanale‘Centonove’, pubblica questa settimana l’intervista al presidente del Consorzio riberese, Giuseppe Pasciuta, dopo che il 26 maggio scorso sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità europea è stato pubblicato il riconoscimento della denominazione di origine protetta per l’Arancia di Ribera. Un riconoscimento inseguito per 11 anni dai produttori riberesi, ma che riguarda bel 14 comuni.
Affinchè il riconoscimento sia ufficiale e definitivo, bisognerà aspettare il 26 novembre, quando scadranno i 180 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Europea. ‘Oggi per stare sul mercato, bisogna essere organizzati, avere una serie di certificazioni e di attestazioni’ , sottolinea Pasciuta, presidente del Consorzio, nel corso dell’intervista rilasciata alla giornalista Alida Amico.
Il Dop, è un riconoscimento importante, che dovrebbe consentire al Consorzio di poter investire 2 milioni di euro – finanziati allo scopo dalla Comunità Europea – per promuovere il prodotto. Il modello al quale vorrebbe ispirarsi Giuseppe Pasciuta, è quello della ‘Mela Melinda’ del Trentino, dove 5mila produttori hanno delegato una sola persona per la commercializzazione del prodotto.
In Sicilia, l’Arancia Dop di Ribera, è l’unica a vantare il prestigioso marchio europeo ed è inoltre l’unico agrume a livello internazionale con il riconoscimento Dop.