Neppure gli interventi di Cusumano e Panepinto, affinchè Messana ritirasse la propria candidatura, hanno sortito effetto.
La doccia fredda ad Arnone, è arrivata da Lupo – nonostante il fatto che questi proprio in Arnone e Adragna, avesse trovato i suoi alleati alle primarie dello scorso hanno-, che ha benedetto la ricandidatura dell’ex segretario provinciale del PD.
Ex, perché dovrà essere rieletto e non come avrebbe voluto Arnone, nel senso di qualcosa che non è più.
Arnone ha sempre sostenuto di rappresentare, con la componente del senatore Adragna, la maggioranza del PD agrigentino.
A giudicare dai fatti, non si direbbe…
Saranno state le esternazioni dello stesso Arnone – che così facendo ha creato un’insanabile spaccatura interna al partito – a convincere Lupo sulla necessità di prendere le distanze dalle posizione del consigliere?
Fatto sta, qualunque sia la motivazione, che l’area politica che fa riferimento ai leader di questa strana ‘maggioranza’ del PD provinciale, ha subito una seria batosta, che dovrebbe indure a fare un po’ meglio i conti.
A nulla servono proclami e lettere aperte, neppure quando inviate a organi stampa ai quali si promette la ‘grazia’ di evitare la querela, perché rei di aver pubblicato le dichiarazioni del segretario provinciale di un partito.
Gli organi stampa, che rispondono solo ai lettori e ad aspetti etici sconosciuti da molti politici, concedono il diritto di replica per dovere d’informazione e giammai – come comunicato allo stesso Arnone – perché ‘indotti’ o ‘invitati’.
Un sistema, quello di Arnone, che pare non abbia funzionato neppure all’interno del suo stesso partito, del quale si autoproclama leader e nel quale rappresenta la ‘maggioranza’ in questa nostra misera provincia.
Gian J. Morici
Gentile direttore, più che come dice lei “A nulla sono servite le lettere del consigliere Giuseppe Arnone contro la candidatura di Emilio Messana a segretario provinciale del PD”, sarebbe esatto dire: A NULLA SONO SERVITE LE MINACCE, LE INGIURIE ed i VELENI, vomitati dal consigliere Arnone. Giustamente, come fa rilevare lei: Come è possibile che Arnone con la “SUA MAGGIORANZA” perda appuntamenti per lui vitali contro “LA MINORANZA COSTITUITA DAGLI ALTRI” ???? LA risposta “autorevole” dell’interessato arriverà puntualmente nel suo sito, nei VG di Teleacras, nel quotidiano “La Repubblica”, sui manifesti di mezzo mondo. La “SUA MAGGIORANZA” ha dimostratto di avere solo questi poteri !!!!
…..”Saranno state le esternazioni dello stesso Arnone – che così facendo ha creato un’insanabile spaccatura interna al partito – a convincere Lupo sulla necessità di prendere le distanze dalle posizione del consigliere? ”
Illustre direttore , l’on.le LUPO ha ricevuto molti voti dai sindacati CSL-CGL-UIL, da moltissimi simpatizzanti non appartenenti a nessuno partito ,ed in piccola parte dal gruppo ABRAGNA , se poi c’é qualcuno che asserisce che il merito era in gran parte suo , siamo veramente alla frutta.Non Le pare ?
Grazie della cortese ospitalita’
giuseppe
Finalmente il Consigliere Arnone ha incontrato un UOMO che non ha paura dei suoi “consigli”.
AH AH AH…..Arnone e ora dove andrai?
Hai capito o no che proprio colui il quale appare tuo alleato ti ha abbandonato?
Ha recitato perfettamente la sua parte, come sempre è un maestro, ma non ha tenuto conto del fato o dello sportello!!!!
Auguri di pronta guarigione.
La tanto decantata “maggioranza del PD” si è sciolta come neve al sole!
Ora cosa accadrà?
Lo scopriremo molto presto, la vendetta non si farà attendere!!!!
arnone insiste. ma non si rende conto che se si guarda allo specchio egli è stufo di se stesso?
adesso, o diventa serio, e si costruisce un nuovo personaggio, oppure ogni recita sarà solo una farsa.
Arnone, Arnone, non hai capito che doveva per forza dimostrarti che Lui non c’entra niente con tutto quello che è successo a Palermo, e da lì la scelta dell’autolesionismo, perchè se no avresti facilmente capito che come sempre dietro a tutto c’è sempre ed inequivocabilmente LUI, SOLO E SOLTANTO LUI.