CGIL, CISL e UIL, all’indomani del grave ulteriore dato da ultimo pubblicato da Confindustria, denunciano la necessità di agire con urgenza perché, nel nostro territorio, la crisi viene usata da alcuni pseduo-imprenditori per alimentare pressioni e vessazioni nei confronti dei lavoratori costretti ad operare insicuri, in nero od a firmare buste paga “non veritiere ”. Il silenzio della politica testimonia la mancanza di volontà a governare la crisi, circostanza che condannerà i giovani a non avere prospettive di lavoro per il prossimo decennio e renderà sempre più insicure le nostre città. CGIL CISL e UIL chiedono alla politica di agire con estrema urgenza per sostenere lavoro e sviluppo perché solo con il lavoro è possibile creare benessere e ricchezza sociale, reddito ed entrate. In preparazione dell’iniziativa unitaria di CGIL CISL e UIL, che vedrà ad Agrigento i massimi esponenti regionali delle tre organizzazioni confederali, il sindacato sta realizzando incontri e confronti con gli attori economici, sociali ed istituzionali del territorio per il “ Progetto Agrigento ”. Si tratta di poche ed urgenti cose da fare per fare uscire la nostra provincia da quella marginalità cui la politica l’ha consegnata. Per tale ragione il Sindacato unitario annuncia di aver già concordato per il prossimo 22 ottobre un incontro con Confindustria per approntare iniziative con al centro la tutela dei Lavoratori e delle loro famiglie che in due anni hanno visto scendere i loro consumi alimentari addirittura del 20% segno che le famiglie spendono di meno. La politica deve occuparsi di questa grave e sempre più diffusa condizione di povertà, al di là degli annunci interessati di questo o quel politico locale, regionale e nazionale o peggio del loro assordante silenzio dopo i gravi dati pubblicati : ciò viene letto come il segno di scarsa volontà o capacità di agire per risolvere. Agrigento necessita di una nuova e diversa politica : quella del servizio alla gente che deve tradursi in confronto, proposte e risoluzioni dei problemi. Su questi temi CGIL, CISL e UIL sono pronti al confronto, per future alleanze, a partire da Confindustria, ma senza escludere nessuno. I rappresentanti del Sindacato concludono che i dati resi pubblici di recente, testimoniano una condizione di gravità che le Organizzazioni Confederali ben conoscono e denunciano vivendo in diretta ogni giorno il dramma dei disoccupati e delle vertenze . Ad ulteriore testimonianza della gravità del momento si introducono le dichiarazioni della CNA, che il Sindacato incontrerà dopo la manifestazione di protesta che la confederazione degli artigiani terrà il prossimo 28 ottobre a Palermo . CGIL, CISL e UIL condividono la scelta di Confindustria di creare un Osservatorio nella nostra provincia con il qualificante apporto di Organismi di rilevanza regionale ( tra gli altri di Banca d’Italia ed Istat ) elemento che potrà agevolare l’individuazione delle azioni utili al comune obiettivo di sostenere i consumi delle famiglie e quindi la ripresa economica . Ed anche per questo che chiederanno al Presidente Catanzaro il prossimo 22 ottobre di programmare modalità e procedure per rendere noti al Sindacato i report che l’Osservatorio elaborerà, da confrontare con quelli del Sindacato.
Agrigento, 19 ottobre 2010
Mariella Lo Bello – Salvatore Montalbano – Aldo Broccio
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/17/carceri-alfano-e-il-compare-costruirle-si-finirci-dentro-no/72118/
Ecco lapolitica vicina agli amici meno male che esiste Morici una sentinella della Democrazia
Ai lavoratori ci pensa Dio che alla famiglia ci pensano CGIL-CISL- UIL.
Illustre direttore, oltre a sintonizzarmi sul sito da LEI DESCRITTO,
ho fatto delle ricerche su GOOGLE e non LE dico cosa ho scoperto , per la miseria !!!! E poi non si trovano i soldi che il ministero della giustizia deve dare al COMUNE DI AGRIGENTO per quanto anticipato .!!!!
giuseppe