Un cliente iTunes reagisce ad una applicazione per iPhone che rappresenta l’Italia con la ‘pizza, la mafia e motorini: “chi ha creato questa applicazione, è ignorante e maleducato.’
L’applicazione, che può essere scaricata per iPhone, iPads e iPod, caratterizzano ogni nazione con parole e immagini; Italia si riassume con un cartello che recita “parcheggio solo mafia”.
La Gran Bretagna è caratterizzata da “tè, strano senso dell’umorismo, hooligans e pioggia”, mentre la Germania si riassume con “birra, disciplina e autostrade”.
La Cina è ridotta a “sovrappopolazione, kung fu, Grande Muraglia, il Tibet, la cerimonia del tè, mentre le caratteristiche che definiscono la maggior parte degli Stati Uniti sono “melting pot, hamburger e il sogno americano.
Il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, ha condannato l’applicazione come un affronto alla dignità degli italiani: “L’Italia è un faro nel mondo per la sua storia, la cultura e lo stile. Non posso permettere che il nostro paese sia screditato facendolo rappresentare da una organizzazione criminale”, ha detto il ministro”.
L’applicazione è descritta sul sito web di iTunes come “una visione spensierata e divertente del mondo.”
Ma molti italiani non sono riusciti a vedere il lato divertente. “Questa applicazione è un oltraggio!” ha scritto un critico sul sito iTunes..
Leggendo oggi la stampa straniera, purtroppo, ci accorgiamo che viene evidenziato come “in Europa, questo è ciò che la gente pensa dell’Italia. E in molti aggiungono: Ogni paese ha il governo che merita”.
Stereotipi? Ignoranza e maleducazione di chi ha progettato l’applicazione? O l’aver permesso che nel nostro paese accadesse ciò che da qualsiasi altra parte del mondo non sarebbe stato tollerato?
Forse la Brambilla, più che strepitare contro l’applicazione, dovrebbe valutare come tutto ciò che accade in Italia incida negativamente sull’immagine della nostra nazione all’estero.
E non vengano a dirci che questa immagine la danno i mass media italiani.
Se non ce ne fossero tutti i presupposti, nessuno avrebbe nulla da scrivere.
In quanti paesi del mondo civile, in un parlamento si trovano tanti indagati e condannati per mafia e corruzione, quanti ne abbiamo da noi?
In quale altra nazione un candidato alla presidenza – e poi eletto presidente – è mai stato indagato per riciclaggio, mafia e droga?
Se siamo fieri di essere italiani, dobbiamo anche essere fieri dell’immagine che di noi hanno all’estero:Ogni paese ha il governo che merita e – aggiungiamo noi- ogni governo ha il popolo che merita…
Gian J. Morici