Ancora troppo presto per poterlo affermare e non vogliamo farci illusioni, ma non c’è dubbio che una certa aria di cambiamento la si comincia a respirare.
I primi segnali nel mondo dell’informazione, arrivano con la sempre meno fiducia che la popolazione ha nell’informazione di regime.
Se fino a poco tempo fa, Emilio Fede e Vespa, riuscivano nonostante tutto a rendersi credibili agli occhi dei tanti italiani che in maniera acritica accettano e prendono per buono tutto ciò che la scatola magica, presente in ogni casa, offre all’italiano medio, da un po’ di tempo a questa parte, forse anche per merito di internet, sembra che la gente si sia ricordata di possedere un cervello e inizia pian piano a pensare, a valutare la qualità della notizia, a formarsi una propria coscienza.
Se alla rete, si aggiunge che il monopolio televisivo è stato intaccato dalla concorrenza di SkyTg24, ci si rende conto che il progetto berlusconiano di lobotomizzare milioni di italiani con programmi spazzatura e informazione di regime, sta definitivamente fallendo.
Persino il tentativo di utilizzare allo scopo Mamma Rai, assicurandosi la “parzialità” del Tg1 di Minzolini, si è rivelato un boomerang imprevisto che ha finito con il causare più danni al padrone che agli avversari.
Risultato? Il 23% di share per il Tg1, che la dice lunga su quanto gli italiani seguano e ritengano credibile un telegiornale, che – più che dare notizie – passa soltanto le veline del padrone.
Se è vero, come dicono le statistiche, che più del 50% degli italiani si informa su internet, non è difficile comprendere come il giocattolo si sia ormai rotto.
Quelle immagini e quelle notizie che non passano dai Tg, finiscono sui blog, su youtube e sui social network, diventando così alla portata di tutti coloro che hanno voglia d’informarsi e possono quindi vedere il rovescio della medaglia.
Tempi duri per Minzolini, che dopo arrecato anche danni all’azienda per la quale opera, corre adesso il rischio di dover pensare a una collocazione futura.
Feltri, ha bisogno di un co-direttore?
Gian J. Morici
One Response to Minzolini affonda. Gli italiani si svegliano?