“Cerisdi adotta Sakineh”. E’ questo lo slogan sulla gigantografia che domina la Torre principale di Castello Utveggio.
“Il silenzio – afferma Elio Cardinale, presidente del Cerisdi – è il principale nemico di Sakineh . L’Occidente spesso chiude gli occhi ed è pieno di timidezza e voglia di fingere e di non vedere.
La sospensione della lapidazione è solo un primo segnale di speranza: sono 15 (12 donne e 3 uomini) le persone che attendono eguale esecuzione. Il caso di Sakineh, pur gravissimo, assume valore generale di libertà, etica e dignità della donna. Il Cerisdi, Centro di eccellenza per la ricerca e la formazione dei siciliani, aderendo alla campagna internazionale che sta mobilitando l’opinione pubblica in favore di Sakineh, intende adottare simbolicamente una figura che dovrebbe aiutarci a riflettere. Si tratta di coniugare e far coesistere libertà, identità, radici e convivenza”.
Il Cerisdi è una istituzione che deve trasmettere cultura, alta formazione e impegno civile, specie ai giovani. Per la sua collocazione su Monte Pellegrino, Sakineh sarà vista sempre da tutti i cittadini. Come se Palermo adottasse Sakineh.