Il Presidente della Provincia Regionale Eugenio D’Orsi, ha dato incarico agli Uffici dell’Amministrazione di assicurare la massima disponibilità e collaborazione agli organi inquirenti che nella mattinata di ieri hanno richiesto copie di una serie di provvedimenti adottati dall’Amministrazione D’Orsi dal 2008 ad oggi.
“Siamo estremamente sereni e fiduciosi nella Magistratura: sarà un’occasione per ribadire la trasparenza con la quale questa Amministrazione ha intrapreso il percorso di risanamento dell’Ente e di promozione del Territorio.
Siamo invece notevolmente sorpresi – prosegue D’Orsi – dal fatto che notizie, le quali dovrebbero rimanere rigorosamente coperte da segreto istruttorio, divengano di dominio pubblico, tanto da diventare titolo di apertura per alcune testate giornalistiche”.
Il Presidente D’Orsi sin dal suo insediamento al vertice della Provincia Regionale di Agrigento ha avviato una politica di risanamento e di contenimento delle spese: tra gli obiettivi già al suo attivo vi è la riduzione di oltre 80 milioni di indebitamento “ereditati” dalle precedenti amministrazioni.
“Mi stupisce notevolmente che le testate – conclude D’Orsi – che si sono dimostrate tempestive nel diffondere la notizia dell’acquisizione della documentazione da parte degli inquirenti, siano anche in possesso dei numeri di protocollo e di registro dei provvedimenti richiesti dall’Autorità inquirente”.
MA veramente hanno la faccia come “i basuli di Catania”: secondo voi potrebbe non assicurare la massima disponibilità e collaborazione?
Come se potesse dire: “Fermi, la Guardia di Finanza qui non conta un cazzo!”.
Poi è incredibile come D’orsi, come tutti i politici che hanno a che fare con la Giustizia, manifesti tranquillità e serenità.
Non so a voi lettori, ma quando mi arriva l’avviso di una raccomandata da ritirare già perdo la tranquillità e la serenità e non dormo più sino all’indomani: e dire che il massimo di negativo che riesco ad immaginarmi è una multa per eccesso di velocità!