25 Aprile 2024
Home Il rettore sogna da politico e si fa una legge ad personam per prolungarsi il mandato

1 thought on “Il rettore sogna da politico e si fa una legge ad personam per prolungarsi il mandato

  1. Molto ingeneroso l’articolo di Pecoraro. Se si pretende di essere obiettivi, pur nella facoltà di commentare e collegare nomine e atti amministrativi ad appartenenze e ideologie politiche ben precise, le cose bisogna però saperle tutte e dirle tutte.
    I baroni all’Università di Palermo ci sono, da sempre. Ed anche nelle altre università italiane. C’erano già prima di Lagalla, e spero che dopo Lagalla ce ne siano meno… ma certo non è questo Rettore ad aver creato il problema. Possibilmente non lo ha risolto (o non lo risolverà), ma lo ha evidenziato. E per questo coraggio va lodato. Pure se è amico di Alfano.
    Lagalla ha gestito, a mio modo di vedere molto bene, il Polo Universitario di Agrigento ed è anche questo che gli è valso una elezione plebiscitaria a Rettore: all’Università non c’è gente di destra, anzi. Se anche gli “avversari politici” lo hanno votato, è perchè gli riconoscono qualità indiscutibili…
    Non voglio fare difese d’ufficio di nessuno, ma con Lagalla l’università e la politica siciliana ci hanno solo guadagnato…

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