Molte persone ammettono di avere tra i propri antenati una canaglia.
Può sembrar strano, ma gli scienziati sembrano propensi a crederlo veramente.
La teoria sembra trovare conferma in quello che si pensa sia stato il nostro più antico antenato, l’Homo gautengensis.
Un ominide vissuto oltre due milioni di anni fa ed estinto circa seicentomila anni fa.
L’Homo gautengensis, era alto circa un metro, pesava intorno ai 60kg ed era dotato di trentadue denti, esattamente come gli uomini attuali.
Secondo il Dott. Darren Curnoe, antropologo che lavora presso l’Università di New South Wales, il primo uomo conosciuto potrebbe essere stato un cannibale.
I segni sul cranio dell’Homo gautengensis da lui identificato, potrebbero infatti essere dovuti sia ad una sepoltura rituale, che ad un uso cannibale.
Il Dr Curnoe, che ha anche rinvenuto altre tracce, oltre le ossa bruciate di questo esemplare, è più propenso a ritenere che l’uomo era certamente sul menu dell’Homo gautengensis.
Se questa teoria venisse dimostrata, potremmo trovare una spiegazione scientifica ai comportamenti di molti “esemplari” che attualmente popolano la terra e occupano posti di potere nella nostra società.
Gian J. Morici