MaphiArt 2010 è un concorso d’arte internazionale gestito dall’associazione Nomos & Siciliamailart, che si occupa prevalentemente di promozione artistica in ambito nazionale ed internazionale.
“Mafia, una parola troppo spesso censurata – dicono gli organizzatori – forse per cancellarne falsamente l’esistenza che, invece resta tangibile, purtroppo ogni giorno, in tutti gli angoli di questa nostra amata terra; attraverso l’arte noi vogliamo farla emergere per come si riflette negli occhi della gente per bene, quelli che pesantemente ereditano il fardello del disonore (internazionale) e con orgoglio restano sulla propria terra per riscattarsi e riscattarla. Lo scopo del concorso consiste nel realizzare, il primo Museo internazionale della No mafia che sarà di richiamo internazionale.Attraverso questo progetto – continuano – abbiamo l’occasione di far emergere senza censure i sentimenti e le epressioni che questa dura e ignobile realtà provoca, dando vita ad un movimento unito e compatto che, con energia, realizza una mafia che troppo spesso è inespressa, taciuta, invisibile, inesistente”.
In questo contesto, si inserisce l’artista agrigentino Alfonso Siracusa che partecipa al concorso, con l’opera “Cosa Nostra Damus”, in cui il veggente Nostradamus, apparentemente fuori luogo, oltre a predire la mafia ne profetizzò la fine e qui incarna un siciliano doc, ribadendo l’alienità del misfatto, infatti, quest’ultimo è raffigurato con aspetto mafioso,le cui immagini eidetiche nebulizzate, vengono alimentate dal fumo del suo sigaro, dai fichi d’india e dal fumo della sua lupara.