Da quanto riferito da fonti locali, nel corso di un raid aereo su Kobane, la terza città curda siriana, sarebbe rimasto ucciso Abu Muhammad al Amriki.
Lo jiihadista era conosciuto da quando nel mese di febbraio era apparso in un video presentandosi come Abu Muhammad al Amriki (“l’americano”) parlando in inglese e arabo dimostrando di conoscere bene entrambe le lingue.
Nel video ha spiegato il motivo della sua defezione dal Fronte Al Nusrah e la sua decisione di aderire all’ISIS.
Parlando in inglese, Abu Muhammad aveva dichiarato di aver vissuto negli Stati Uniti per 10-11 anni prima di partire per la Siria, dove da jihadista era stato sotto il comando di Saifullah al Shishani, un ceceno legato ad al Nusrah e ormai defunto.
Non è mai stato chiaro se Abu Muhammad fosse un cittadino americano o semplicemente avesse vissuto negli Stati Unititi senza mai ottenere la cittadinanza, ma dal suo nome di battaglia si capisce come egli si ritenesse un cittadino americano.
Abu Muhammad al Amriki non è l’unico americano ad avere preso parte ai combattimenti accanto alle organizzazioni terroristiche. Amiir Farouk Ibrahim, che si ritiene sia stato ucciso lo scorso anno, era nato in Pennsylvania il 30 ottobre 1980.
Americano era anche Nicole Lynn Mansfield, del Michigan, morto nel maggio 2013 dopo aver combattuto per Ahrar al Sham, una brigata islamista che fa parte del Fronte islamico.
Tra coloro che hanno combattuto in Siria, c’è Eric Harroun, il quale dopo aver fatto parte di al Nusrah si è successivamente consegnato ai funzionari degli Stati Uniti, mentre era in Turchia.
gjm