Peggio dell’Esercito di Franceschiello. Sono i poliziotti, quelli ai quali è affidata la nostra sicurezza, quelli che dovrebbero proteggere i cittadini, quelli che dovrebbero rischiare la vita per due soldi di stipendio andando in servizio con le braghe rotte o in mutande.
La foto “Trova le differenze”, pubblicata sulla pagina Facebook “Siamo Tutti Cretini”, immortala due appartenenti allo stesso corpo di polizia, che operano nella stessa città e prestano il medesimo servizio. Le differenze sono dovute alla mancata consegna di nuove uniformi e ognuno si arrangia con quello che può, magari con la vecchia divisa o con la camicia prestata da un collega che ne ha due.
Sono le stesse persone, caro Signor Ministro Alfano, alle quali lei ha affidato il compito di recuperare la bicicletta da tremila euro che le avevano rubato a San Leone (Ag) mentre lei si trovava in barca. Quelle che arrestarono i tre ragazzi che ad Agrigento avevano scippato sua zia quando lei era Ministro di Giustizia. Quelle persone che la scortano, che si preoccupano della sua sicurezza e che, quando non vengono da lei impegnate nella caccia ai ladri di biciclette, danno la caccia ai latitanti di mafia, indagano sui terroristi, arrestano i criminali, garantiscono la sicurezza nelle strade, si beccano la tubercolosi a causa degli omessi controlli sanitari durante le operazioni Mare Nostrum.
Oggi hanno la stessa impronta della sua città, quella Agrigento che le ha dato i natali e le cui strade piene di buche uccidono i nostri ragazzi. Buche nelle strade e braghe bucate.
Forse lei non ne è a conoscenza ma, tanto per citarle un esempio, al centro di smistamento regionale di Padova quest’estate a fronte di 1.000 poliziotti sono arrivati 79 pantaloni e 45 paia di scarpe. Soltanto il 50% degli agenti ha avuto un paio di calzini, mentre Polstrada e Polfer potevano andare in servizio in mutande: non è stato consegnato nemmeno un paio di pantaloni!
Apprezzabile il suo interessamento in favore dell’ambiente. Auto malandate e penuria di carburante costringeranno gli agenti ad organizzare pattuglie appiedate, la cosiddetta polizia di quartiere, migliorando la qualità dell’aria a causa del minore inquinamento. Saranno i poliziotti di quartiere del domani. Quelli che si sposteranno a piedi da un quartiere all’altro di paesi diversi.
E poi, Signor Ministro, che dire delle armi? Perché non dotarli di armi non letali, meglio se innocue. Pistole ad acqua, ma non per tutti Signor Ministro, che ad Agrigento, è notorio, l’acqua è un bene raro e scarseggia. I suoi uomini potrebbero trovarsi a corto di munizioni…
Gjm