“Eugene Terrorblanche.” Il nome adottato sul profilo di Facebook, è simile a quella di un leader sudafricano bianco separatista che è stato assassinato lo scorso anno.
La foto utilizzata tra le immagini del profilo, già dal mese di giugno, è stata cancellata sabato.
L’immagine mostra un uomo bianco armato di fucile di precisione, in posa come per una foto-ricordo con tanto di trofeo dopo una battuta di caccia.
Dinanzi a lui, il trofeo: il corpo apparentemente senza vita di un bambino nero.
A darne notizia, il Sud Africa Times, che ha pubblicato l’immagine che è stata successivamente cancellata.
La polizia del Sud Africa, appresa dalla stampa la notizia, ha chiesto immediatamente ai cittadini di collaborare e individuare l’uomo della foto, anche se non è chiaro se la foto è reale o sia stata manipolata.
“Terrorblanche” ha 583 “amici” su Facebook, anche se da domenica ne conta sette meno di sabato.
Sul suo profilo, come interessi ha elencato i coltelli, armi da fuoco e armi di auto-difesa,e come attività, combattimento corpo a corpo e addestramento all’utilizzo di armi da tiro.
Il Times riporta che la foto è stata pubblicata su Facebook nel giugno dello scorso anno, ma non era più sulla pagina del profilo dell’utente originale da sabato, anche se è subito ricomparsa su altri siti di Facebook, tra cui due gruppi di protesta.
Abbiamo preferito evitare di mostrare l’immagine così come noi l’abbiamo vista – quella dove c’è il bambino – e non solo perchè la diffusione della foto potrebbe violare la legge, ma soprattutto perché cose simili possono accettarle soltanto menti malate.
Ogni volta che veniamo a conoscenza di episodi di violenza su bambini, a prescindere da aspetti di carattere razziale, come società civile dovremmo tutti condannare simili gesti ed impedire che questo tipo di comportamento ‘malati’ possano permeare e crescere nella nostra società.
Gli utenti di Facebook che dovessero imbattersi in soggetti, gruppi o pagine, che utilizzino l’immagine di cui sopra, o che riconoscessero il volto dell’uomo ritratto in foto, oltre a segnalarla agli amministratori del social network, sarebbe opportuno che contattassero anche le autorità.
Gian J. Morici
10 Responses to Mostri su Facebook – Il cacciatore di bambini “Eugene Terrorblanche”