È stata presentata oggi nei locali del Cinema Mezzano l’iniziativa “JAZZ A CONFRONTO live!” Quattro serate, dal 27 al 30 dicembre, volute ed ideate da Aldo Sinesio.
Aldo Sinesio, è il fondatore della prestigiosa etichetta discografica indipendente “HORO Records”. A presentare stasera l’iniziativa “JAZZ A CONFRONTO live!”, i collaboratori di Sinesio, Giusi Carreca, Marcella Lattuca e il musicologo di fama internazionale Gianni Gualberto.
Aldo Sinesio rende tributo al grande jazzista americano Freddie Hubbard, che nel 1980 incise per la sua “HORO Records”, etichetta indipendente di jazz di grande prestigio internazionale che Sinesio fondò nel 1970.
Verrà inoltre presentata la nascente “Aldo Sinesio International Foundation, per l’arte, la cultura e le tradizioni popolari”, nella quale trasferirà tutto il suo patrimonio artistico e culturale. Da gennaio i concerti avranno cadenza mensile.
“Jazz a confronto” è una delle serie dell’etichetta che annovera tra i più grandi nomi del jazz italiano e internazionale. I concerti di Porto Empedocle verranno registrati con l’intenzione di riprendere questa collana.
Questa sera, a ricordare i tanti anni di attività di Sinesio, sono stati Giusi Careca e Gianni Gualberto.
“Ci conosciamo da 36 anni – ha affermato Gualberto -, un tempo sufficiente a guardare le cose dalla giusta prospettiva. Quella di Aldo (la “HORO Records”), fu la prima etichetta indipendente dedicata al Jazz. Negli anni ‘70 aveva una molteplicità di significati. Fare jazz significava prendere una posizione politica, ideologica. Una posizione che s’incarnava perfettamente in Aldo. All’epoca l’Italia scontava la sua perifericità e per gli americani il jazz era musica americana. Fare un’etichetta italiana e per di più avvalersi di artisti italiani, poteva sembrare una follia. Da quella folle impresa, nacque la scuola del jazz italiano e grazie a quella scuola, oggi sono molti i musicisti italiani conosciuti in tutto il mondo.”
Nel corso dell’incontro con la stampa, Gualtero ha anche ricordato come Sinesio nell’inverno del 1950 affrontò tredici giorni di viaggio nascosto in una cabina della nave Saturnia, con rotta Palermo/Genova/New York,.
Visse poi per tre anni in America da clandestino. Fermato diverse volte dalla polizia, anche se senza permesso di soggiorno, non ebbe mai problemi.
studiò all’Accademia Cinematografica di New York
Al secondo anno lavorava già in televisione: era il 1952, un programma di musica operistica, musica lirica e per conto di questa aveva rapporti con il Teatro Metropolitan di New York, dove si esibivano i migliori cantanti lirici del mondo da Mario Del Monaco a Cesare Siepe.
Ma non gli bastava, aveva bisogno di ascoltare il grande Jazz.
E lo aveva lì a disposizione col nome di Aldo Fiorentino. Aldo Sinesio ricorda quei giorni:
“Al secondo anno lavoravo già in televisione.
Era il 1952
Un programma di musica operistica
Musica Lirica per conto del quale avevo rapporti con il Metropolitan di New York, dove cantavano i migliori cantanti lirici del mondo. Da Mario Del Monaco a Cesare Siepe e….
Ma non mi bastava, avevo bisogno di ascoltare il grande Jazz dell’epoca
Il grande jazz lo avevo a disposizione”
Ogni sera nei locali del Greenwich Village di Manhattan, dove il jazz ha fatto storia. Alcuni nomi: Benny Goodman, Miles Davis, Teddy Wilson, John Coltrane, Charlie Parker, Tony Scott e Charles Mingus di cui in seguito diventò amico.
Gianni Gualberto ha ricordato che “oggi non abbiamo più lo sfruttamento dei negri americani, ma c’è lo sfruttamento degli immigrati e i temi della HORO sono quanto mai attuali – aggiungendo che – Questa è una terra dove si invita ad emigrare. La classe politica siciliana è devastante. Una vera vergogna…”.
Una nuova scommessa per Aldo Sinesio, che da quella che negli anni ‘70 sembrò una follia e portò alla nascita della scuola del jazz italiano, passa ad un nuovo progetto: riempire il vuoto culturale che esiste in materia di jazz nella nostra città.
Una scommessa per vincere la quale Sinesio ha voluto far a meno di finanziamenti pubblici, contando soltanto sul contributo degli spettatori, per una manifestazione solidale.
Il ricavato di ogni serata verrà infatti donato a quattro associazioni umanitarie: il “Coordinamento Immigrazione di Agrigento”, “Libera” di Don Ciotti, “Amnesty International” e la comunità di Contrada Ciuccafa di Porto Empedocle.
La prima copia della nuova antologia di Aldo Sinesio in memoria di Freddie Hubbard, il grande musicista afro-americano, verrà consegnata al Presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
Questo il programma:
27 dicembre, ore 21.15
GIANNI GEBBIA Trio
28 e 29 dicembre, ore 21.15
IRIO DE PAULA Solo
IVANO NARDI Quintet
30 dicembre, ore 21.15
IRIO DE PAULA Solo
Giuseppe Milici Trio
Il biglietto per ogni serata è di euro 15.
Da gennaio concerti con cadenza mensile.
Restate in contatto con Aldo Sinesio – HORO Records: http://www.facebook.com/pages/Aldo-Sinesio-Horo-Records/145826452125844
Ingresso €15 – prevendita Cineteatro Mezzano
www.aldosinesio.com