Il caso Butina alimenta nuove pericolose tensioni tra le due potenze.
Torna a salire la tensione tra Russia e Stati Uniti. A far ripiombare i due paesi sull’orlo di una crisi diplomatica ci ha pensato nelle ultime ore il caso riguardante la giovane cittadina russa Maria Butina. La 29enne, residente da anni negli Stati Uniti, è stata arrestata dalle autorità di Washington in quanto accusata di essere stata parte attiva nelle “presunte” interferenze operate dal Cremlino durante la campagna presidenziale statunitense del 2016. L’FBI da tempo seguiva i suoi movimenti. Giudicata come una spia al servizio di Mosca, la donna, da quello che filtra dai media americani, avrebbe cercato di inserirsi in diverse potenti lobby americane, come quella delle armi, per condizionarle in favore degli interessi del Cremlino. Avrebbe inoltre anche cercato di intavolare in gran segreto un incontro tra Trump e Putin proprio nel mezzo delle elezioni presidenziali di due anni fa.
“Inaccettabile” il commento di Sergey Lavrov, Ministro degli esteri russo, che ha anche auspicato una immediata liberazione della propria connazionale.
Tornano le tensioni tra le due nazioni più potenti del mondo. E ritorna prepotente anche la preoccupazione.
Graziano Dipace