Non è più possibile scrivere su Aleppo se non per ricordare quello che é successo, che sta succedendo da cinque anni. Una medaglia per la Russia una vittoria per Assad, una vergogna per la comunità internazionale. Ho appena letto un messaggio di Amnesty : “Aleppo: non si libera una città massacrandone la popolazione”. Aleppo muore sotto gli occhi del mondo intero. Non è la sola ma è un simbolo del fallimento dell’umanità. Mentre i media del mondo intero stanno riportando le “ultime” voci della popolazione massacrata, finita, rapita, arruolata di forza i “grandi” di questo vergognoso mondo si dicono inorriditi. Il 10 dicembre era la giornata mondiale dei Diritti Umani? Ma quali diritti se sono costantemente calpestati? Il nuovo Primo Ministro francese, Bernard Cazeneuve ha iniziato il suo primo discorso al parlamento denunciando gli orrori di Aleppo. Altri lo seguiranno negli annunci… annunci che si susseguono da anni mentre della città martire resterà solo la cenere.
Luisa Pace
Brava la mia Luisa,un articolo che merita leggere ,senza tante cerimonie hai descritto la tragedia .Purtroppo il mondo e’ fatto cosi,ma non e vero .Il mondo per se non ha niente da fare ,sono gli abitanti di questa terra abusata che compiono gli scempi.E vedo che non finira mai.Come sempre ti congratulo ,sai che mi piace il tuo stile.
Ti auguro buon Natale e buon Anno,cosi a tutti voi della valle dei Templi