Confesso che non seguo la cronaca in tempo reale, per cui gli avvenimenti spesso li percepisco e metabolizzo con un certo ritardo.
Ma quando ho visto la foto di Renzi, Malagò e Marino insieme, con un sorriso a 32 denti, non ho potuto fare a meno di leggere.
Ma come, mi sono chiesto, Renzi sorridente con Marino? Quel Renzi che voleva sostituirlo con chiunque purché fosse in grado di dire “pasta e facioli” alla romana?
E adesso sono diventati compagni di merende. Con Malagò, poi?
Sta a vedè che succede qualcosa di grosso.
E infatti, senza preavviso, che ti fa il Renzi?
Ti appoggia la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024.
Qui è doverosa una parentesi: in sostanza, di tutte le cose messe insieme dal governo Monti, ci lasciano la fantastica idea di andare in pensione a 120 anni, ma l’unica cosa buona, cioè di bocciare la candidatura di Roma alle Olimpiadi, se la rimangiano subito.
Dice: ma perché sei contrario?
Quanto tempo avete? Vabbè, sarò sintetico.
Avete presente Roma? Io sono romano, ma voi, voi che non ci vivete, sapete di cosa parliamo?
Parliamo di una delle città più incasinate dell’universo, un guscio fragile che racchiude alcuni tra i più importanti capolavori che l’umanità abbia saputo realizzare negli ultimi centomila anni.
Una città con un sacco di problemi: sporca, invivibile, con una delinquenza diffusa.
E voi vorreste fare le Olimpiadi in questo posto?
Dice: ma è una grande opportunità!
Intanto bisogna cacciare dieci milioni di euro solo per candidarsi, se parliamo di opportunità.
Poi: Londra è costata 12 MILIARDI (lo scrivo maiuscolo così si capisce) di euro, e sono a malapena andati in pareggio.
Pechino 50 MILIARDI di euro, e se non fosse che hanno risorse infinite avrebbero chiuso la città per fallimento.
Torino 2006 è stata una bella rinascita per la città, è vero, peccato che le strutture realizzate siano per lo più abbandonate.
E che vogliamo fare, un bel comitato organizzatore, dargli fondi per 20/30 MILIARDI di euro e sperare di guadagnarci? Oppure di cambiare il volto alla città?
Già che ci siamo, mettiamoci a capo Luca Cordero di Montezemolo, e il quadro è completo.
Perché voi ve li ricordate vero, i mondiali del ’90, no!?
Stadi costati il doppio o il triplo di quanto preventivato, e che spesso hanno dovuto subire importanti manutenzioni subito dopo.
Opere pubbliche mai finite (la terza corsia del GRA è stata completata dopo oltre VENTI anni).
Poi Roma: un posto dove un sindaco assume oltre 2.000 amici nelle aziende pubbliche.
Dove una percentuale stratosferica di dipendenti pubblici è in malattia permanente.
Dove la collusione è tale che la Banda della Magliana ormai appare come un’organizzazione di beneficenza.
Roma: la capitale di un Paese che ha speso oltre 200 milioni di euro per un ponte che non si farà mai.
Dove l’EXPO 2015, nella patria del lavoro e della produttività, ha visto più arrestati che persone a piede libero.
Dove il Governatore di una operosa Regione del Nord aveva un mutuo di due milioni di euro, ma ne guadagnava solo uno e ancora non si riesce a capire da dove venisse il milione che manca all’appello.
Dove Ministri, Sottosegretari e politici di vario tipo ricevono regalie a loro insaputa.
E voi vorresti mettere in mano trenta miliardi di euro a questa gente qua? A questo paese? A questa città?
Cari signori del CIO, fateci pure spendere ‘sti dieci milioni di euro, così i ragazzi so’ contenti.
Poi le Olimpiadi 2024 fatele a Durban, che almeno c’hanno un sorriso che merita.
R.C.