L’ I.I.S.S. “M. Foderà“ di Agrigento, per tradizione, sensibile alle problematiche relative alla legalità, sempre a fianco delle Istituzioni nel guidare i giovani verso la sfera dei principi più nobili su cui si fonda la nostra società, giorno 23 Maggio 2012 hapartecipato alla giornata dedicata alla ricorrenza dei venti anni dalla morte del giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. La giornata è stata anche l’occasione per ricordare tutte le altre vittime della mafia come Paolo Borsellino e i membri della sua scorta, nonché svariate altre persone che nel corso degli anni si sono frapposte nella regnatela tessuta dalla mafia, nel tentativo di sradicare un male che da troppo tempo perdura nella nostra terra.
Dopo aver realizzato vari elaborati ed esaminato e discusso su questa importante tematica, mercoledì 23 Maggio un gruppo di alunni accompagnati dai proff Manno A. e Danile E., tutors di un progetto Pon C3 “incontri di legalità” con partner la Polizia di Stato, si è recato a Palermo per partecipare alle manifestazioni in programma. La mattina del 23 è avvenuta, al porto di Palermo, l’accoglienza delle due navi della legalità provenienti da Civitavecchia e da Napoli con a bordo migliaia di studenti di tutta Italia. Successivamente sotto la pioggia battente, alcuni studenti con relativi accompagnatori si sono recati all’aula bunker del carcere Ucciardone, dove nel 1986 venne celebrato il primo maxiprocesso alla mafia, per assistere al discorso del capo dello Stato Giorgio Napolitano, e degli altri rappresentanti delle Istituzioni. Un altro gruppo di studenti, ha partecipato al corteo partito da vìa D’Amelio per raggiungere l’Albero Falcone, in via Notarbartolo. La sera, il gruppo dei “Foderiani” si è recato allo Stadio Comunale Barbera per assistere alla tradizionale Partita del Cuore disputata tra la Nazionale Magistrati e la Nazionale Cantanti.
Inutile dire quanto possa essere stato emozionante l’aver partecipato a questa manifestazione, essersi resi conto che i giovani non dimenticano. Essi hanno dimostrato di essere i degni eredi di grandi uomini come Falcone e Borsellino, che non hanno voluto chinare il capo alla barbarie della criminalità organizzata, non hanno saputo rassegnarsi ma con immenso coraggio sono riusciti a lottare, sino alla fine. Questa è l’ Italia che dovrebbe emergere ogni giorno: l’ Italia che sa stringersi nel dolore e meditare su come lottare per un futuro migliore. Un’ Italia fatta di giovani che non si arrendono e soprattutto non dimenticano.
L’Istituto “M. Foderà” può vantare il fatto di aver profuso un grande impegno e nel partecipare a questa giornata. Fondamentali per la riuscita del progetto, sono state le direttive e la sensibilità del Dirigente scolastico Patrizia Pilato, che si è dimostrata sempre disponibile a sostenere l’iniziativa promuovendo il dialogo con le Istituzioni.