La Corte d’Appello di Palermo, presieduta da Raimondo Lo Forti, ha assolto il 59enne cattolicese Salvatore Calogero Sciascia condannato in primo grado a 7 anni di reclusione dal Tribunale di Agrigento (presieduto da Franco Messina) per il delitto di tentato omicidio ai danni di Danna Stefano.
In particolare la Corte, accogliendo il ricorso proposto dai difensore dello Sciascia gli avv.ti Giovanni Castronovo e Maria Alba Nicotra, ha riqualificato il fatto in lesioni, dichiarando non doversi procedere per siffatto reato per intervenuta prescrizione.
I fatti risalgono all’agosto del 2004 allorquando il Danna, persona offesa, infastidito da alcuni colpi di fucile esplosi nei pressi della sua abitazione, era sceso per invitare i due cacciatori ad allontanarsi da quel luogo. Improvvisamente vennero esplosi due colpi di fucile che colpirono il Danna il quale fu immediatamente ricoverato all’ospedale di Ribera, riportando alcune lesioni.
Le indagini, dapprima incentrate su altri soggetti di Cattolica Eraclea, solo dopo 2 anni si concentrarono sullo Sciascia.
Con questa decisione, dunque, la Corte palermitana ha ritenuto insussistente il benché minimo movente necessario per contestare il reato di tentato omicidio nei confronti dello Sciascia.