Palermo, 22 maggio 2025 – “Le gravi accuse rivolte all’onorevole Roberto Di Mauro, fino a poche settimane fa assessore regionale all’Energia, rappresentano un colpo durissimo alla credibilità delle istituzioni siciliane in un momento già critico per la nostra regione. Senza entrare nel merito degli aspetti giudiziari, che spettano alle autorità competenti, a cui va il merito di avere acceso un faro sull’utilizzo di fondi pubblici, sottolineiamo la profonda gravità etica e politica di queste vicende, che rischiano di minare ulteriormente la fiducia dei cittadini nella classe dirigente”. Lo dichiarano Valentina Chinnici, deputata del PD all’Assemblea Regionale Siciliana, e Massimo Ingiaimo, coordinatore regionale di Promessa Democratica, commentando le accuse di associazione a delinquere, turbata libertà degli incanti e frode nelle pubbliche forniture.
“Questo scandalo – aggiungono – emerge in una Sicilia che combatte una crisi idrica senza precedenti, con infrastrutture al collasso e intere comunità, come quelle della provincia di Agrigento, costrette a razionamenti drammatici e a perdite idriche che superano il 50% . Mentre i nostri bacini si prosciugano e l’agricoltura soffre danni milionari, la politica non può permettersi di distrarsi da quella che è la priorità assoluta: garantire acqua e dignità a tutti i siciliani”.
“Chiediamo al presidente della Regione, Renato Schifani – continuano Chinnici e Ingiaimo – massima attenzione e rigore nella gestione di somme destinate a risolvere gravi problemi per i siciliani. La Sicilia ha bisogno di una guida credibile, competente e trasparente, che metta al primo posto gli interessi dei cittadini e non quelli di pochi. È inaccettabile che, in un momento in cui servirebbero interventi urgenti per modernizzare le reti idriche e attivare dissalatori, l’attenzione sia distolta da scandali che rischiano di paralizzare l’azione amministrativa.
“La nostra regione – concludono – merita risposte concrete, non opacità. Utilizzare l’emergenza idrica e le carenze infrastrutturali per farne occasione di arricchimento di pochi, sarebbe un tradimento verso chi ogni giorno paga le conseguenze di questa crisi”.