“Per il governo va tutto bene, a tratti benissimo, peccato che i fatti dicano l’esatto contrario. Come sempre l’esecutivo dimostra di essere sganciato dalla realtà, specie relativamente alla sanità, al lavoro, alle imprese e, soprattutto, alla siccità, dove è stato a dir poco disastroso: l’aveva ampiamente prevista, come ha messo nero su bianco, ma per contrastarla ha fatto poco o nulla”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca, a commento del Nadefr, la nota di aggiornamento al documento di economia e finanza regionale bocciata senza mezzi termini dal suo gruppo parlamentare.
“A leggere la nota del governo Schifani – dice Antonio De Luca – a tratti abbiamo avuto la sensazione si parlasse della Svizzera o del Giappone e non della Sicilia, confermando quello che diciamo da sempre: è totalmente sganciato dalla realtà; per il governo, vanno bene il Pil, il gettito fiscale, l’occupazione, il mercato immobiliare, le imprese. Peccato che non sia proprio così, visto che anche per questi settori sono tutt’altro che rose e fiori, considerato che siamo di fronte a un ristagno del potere d’acquisto, che i consumi delle famiglie sono in flessione, che il mercato immobiliare cresce poco rispetto al resto della nazione, che le imprese crescono solo nel settore dell’edilizia e dei servizi. Per il resto è notte fonda, soprattutto nel settore della sanità, alle prese sempre con le infinite liste d’attesa, sempre azzerate a chiacchiere ma purtroppo sempre in vita, e sul fronte della siccità, che il governo aveva pur largamente previsto, ma contro la quale ha fatto poco o nulla, come dimostrano ampiamente i fatti e i rubinetti ancora asciutti in mezza Sicilia. Siamo alla catastrofe, ma il governo continua a sbandierare i pochi e tardivi interventi tampone realizzati, spacciandoli per grandi risultati”.
“La verità –conclude Antonio De Luca – è che questo governo ha perso aderenza con il mondo reale e pensa di andare avanti con annunci, interventi-spot o tampone senza raccogliere le istanze reali dei cittadini lontanissimi dalla stanza dei bottoni”