Ormai l’opposizione non perde occasione per sbandierare slogan vuoti e fare passerelle, spesso conditi da insulti e improperi. Zero idee, zero proposte, zero contenuti. L’ennesimo esempio lo abbiamo visto oggi con la passerella di Giuseppe Conte in Sicilia: dichiarazioni preconfezionate, buone solo per i titoli, ma totalmente scollegate dalla realtà dei fatti. I numeri – quelli veri, non le chiacchiere – raccontano altro: grazie all’azione del governo regionale guidato dal presidente Schifani, la Sicilia cresce e traina la ripresa nazionale. Una fotografia certificata da Bankitalia, Istat, Svimez, Unioncamere, Cgia di Mestre, e rafforzata dal recupero di credibilità finanziaria riconosciuto dalle principali agenzie internazionali di rating. Conte stia sereno: in Sicilia non si ripeterà quanto successo nel 2018.
I siciliani hanno visto Conte all’opera da premier e hanno toccato con mano gli effetti disastrosi del reddito di cittadinanza, che ha prodotto stagnazione economica, disincentivato la ricerca di lavoro tra i giovani e alimentato il lavoro nero.
Nel 2027, quando si voterà per le Regionali e per le Politiche, i siciliani premieranno il buon governo del centrodestra e relegheranno alla solita sconfitta Conte e le sigle del cosiddetto ‘campo largo’.
Noi continuiamo a lavorare; loro continuino pure con gli slogan”.
Lo dichiarano i coordinatori regionali dei tre partiti di centrodestra di rilievo nazionale in Sicilia: Luca Sbardella per Fratelli d’Italia, Marcello Caruso per Forza Italia e Nino Germanà per la Lega.