Abbiamo appreso ufficialmente la pianificazione dei movimenti di personale del ruolo degli Agenti ed Assistenti e degli Ispettori, predisposta dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza per tutti gli Uffici di Polizia d’Italia e quindi anche per la Questura di Agrigento, una assegnazione che prevede in entrata 4 Ispettori ed 11 Agenti, tra il mese di dicembre 2024 e l’8 gennaio del 2025, un numero talmente esiguo che non coprirà neppure gli imminenti pensionamenti, figuriamoci se possono servire per un adeguamento o un potenziamento concreto del personale per gli Uffici esistenti nella Provincia che sono gravemente in sofferenza organica.
Dalle specialità, quali Polfer e Stradale e Postale, ai nostri Commissariati di Polizia, dove è insita l’autorità di Pubblica Sicurezza, quali Sciacca, Porto Empedocle, Palma di Montechiaro, Licata e Canicattì, considerati avamposti territoriali indispensabili per la collettività, i nostri colleghi, per assicurare un fondamentale controllo del territorio, per la prevenzione e repressione dei reati, oltre al pronto soccorso, ogni santo giorno, devono fare fronte a turni di servizio straordinario, al punto tale da minare concretamente l’indispensabile periodo di riposo e ferie destinate al recupero psicofisico. Nessun appartenente della Polizia di Stato di Agrigento, continuando di questo passo, potrà organizzare serenamente il proprio tempo libero da destinare al proprio ambito personale e questo non è umanamente corretto e non lo è neppure professionalmente e normativamente.
Riteniamo davvero inconcepibile che le risorse umane destinate alla Questura di Agrigento, dove forse l’unica colpa individuale da addebitare ai tutori dell’ordine è quella di assicurare a qualsiasi costo il proprio apporto per garantire h. 24 la sicurezza in tutta la provincia di Agrigento.
Da mesi siamo stati investiti dalla segreteria provinciale di Agrigento, per tramite del suo Segretario Generale Provinciale Alfonso Imbrò, che ricordiamo essere la maggiore organizzazione sindacale del personale della Polizia di Stato, delle cogenti necessità ad avere assegnate maggiori risorse umane, alla luce dei numerosi impegni di ordine e sicurezza pubblica, attuali e futuri alla quale verrà sottoposta la Provincia di Agrigento nel corso dell’imminente 2025, segnalazione che abbiamo, di riflesso, rappresentato al nostro Capo della Polizia e al Ministro dell’Interno.
Non avremmo mai voluto dirlo, purtroppo tutto ci appare come un miraggio, come l’apertura del Commissariato di Lampedusa, da più parti decantato ma a tutt’oggi non concretizzato.
Riteniamo ingiusta la quota di assegnazioni di personale destinata alla Provincia di Agrigento che non deve e non può essere considerata dal centro una Questura di serie B per il carico di lavoro che svolge. Ricordiamo a noi stessi che la Questura di Agrigento da decenni gestisce il 90 % dell’immigrazione clandestina d’Italia, oltre alle attività ordinarie e straordinarie che sono gravose ed innumerevoli. Non è da escludere che opereremo azioni di sensibilizzazione per una tematica di interesse collettivo quale dovrebbe essere la Sicurezza di una provincia che in passato è stata teatro di efferati crimini.
Roma, 16.11.2024