L’estate siccitosa e le alte temperature hanno messo in difficoltà anche alcuni Presìdi Slow Food, in particolare nel sud Italia. Per offrire un aiuto concreto, la Condotta Slow Food Bra ha lanciato il progetto Fieno solidale, avviando una raccolta fondi con cui intende sostenere i produttori che hanno subito danni ingenti, a cominciare dalla Sicilia dove, dopo mesi senza piogge, molti allevatori si ritrovano a non aver messo da parte il fieno necessario ad affrontare l’inverno. «Vedendo in tv la condizione in cui si sono trovati alcuni colleghi pastori, ho pensato di creare un fondo per comprare fieno e spedirlo» spiega Renato Maunero, della Condotta Slow Food Bra, promotore dell’iniziativa di solidarietà. «Sapere che ci sono animali che non hanno acqua e cibo è impressionante, tanto più per chi come me alleva e sa che oggi tocca a loro, ma un domani potremmo aver bisogno noi di una mano». Leggi qui le storie di alcuni produttori dei Presìdi Slow Food che avevamo intervistato quest’estate «Il primo passo è trovare i fondi: poi, in base all’importo che riusciremo a raccogliere, acquisteremo fieno buono dai produttori piemontesi e organizzeremo la spedizione». Reperire il fieno, assicura Maunero, è il problema minore: lui stesso, oltre ad allevare capre a Cherasco (Cuneo) per produrre formaggi, è tra i produttori del Presidio dei prati stabili e pascoli. «I miei animali pascolano otto o nove mesi all’anno – dice – mentre in inverno mangiano il fieno che autoproduco dai miei prati: faccio solo quello che dovrebbe essere la normalità, e come me altri allevatori che conosco. Oltre ad acquistarlo con i fondi raccolti, in parte potremmo contribuire direttamente noi con la materia prima». Per raccogliere le donazioni è stato messo a disposizione il conto della Condotta Slow Food Bra. Il codice Iban è IT 31 Y 05387 22500 000047403139. |
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