Gran folla di bambini delle scuole primarie ed elementari ieri mattina al Museo ARCHEOLOGICO “Griffo” per la manifestazione “Adotta un Giusto” indetta dall’Accademia di studi mediterranei di Agrigento.
Alla presenza delle principali autorità civili e militari si è svolta la premiazione con la presentazione degli elaborati multimediali realizzati dai ragazzi.
La cerimonia si è conclusa con l’esibizione di alcuni alunni del liceo classico ad indirizzo musicale che hanno eseguito brani di musica da camera.
Intanto domani mattina prenderanno il via, nella sala conferenze di Casa Sanfilippo, i lavori dell’IX Forum Internazionale sulle migrazioni. Attesi gli interventi di circa una quindicina di studiosi.
Domanii lavori saranno introdotti dal vescovo Enrico dal Covolo, presidente dell’Accademia e già rettore della Pontificia Università Lateranense che presiederà le tre sessioni dell’intero Forum. Dopo i saluti delle autorità cittadine – annunciata la presenza del sindaco Francesco Micciché, dell’arcivescovo Alessandro Damiano, del prefetto Filippo Romano, della Direttore del Parco Roberto Sciarratta e della dirigente dell’ Ufficio Scolastico Maria Buffo- la prima sessione (“Diritti universali- solidarietà umana” inizierà alle 9,15. Quattro i contributi in scaletta. Don Aldo Sciabbarrasi, direttore dell’Ufficio ‘Migrantes’ dell’Arcidiocesi di Agrigento, (“La Chiesa italiana e le migrazioni: accogliere, proteggere, promuovere, integrare”); Luca Alteri, docente al Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, Università “La Sapienza” di Roma (“I poveri li avete sempre con voi ! I migranti e la povertà come condanna”); Angela Ales Bello, presidente del Centro Italiano di Ricerche Fenomenologiche di Roma (“La fratellanza universale come frutto dell’amore reciproco fra gli esseri umani”); Stefano Pasta, docente al Dipartimento di Pedagogia interculturale – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (“I <<nuovi italiani>>: perché occorre riconoscere il cambiamento demografico italiano”).
Venerdì, sempre la mattina, i lavori proseguono in seconda sessione (“Cultura e religioni in difesa della dignità umana”), con gli interventi di dello storico e saggista Marco Roncalli (“Chiesa e Migranti alle origini di una storia”); di don Alessandro Andreini, docente di Religious Studies presso la Gonzaga University di Firenze (“«Le frontiere sono concetti superati». Una provocazione di don Lorenzo Milani per il nostro tempo”); di don Carmelo Mezzasalma, presidente del Comitato Scientifico dell’Accademia di Studi Mediterranei (“Una letteratura di confine”)
Sabato 9 marzo, nella terza ed ultima sessione (“Le sfide: comunicazione, primato della centralità dell’uomo, speranze, certezze) i partecipanti ascolteranno le relazioni del giornalista Alfonso Cacciatore (“Narrare umanamente e riflettere teologicamente la migrazione”), di Giulia Sfameni Gasparro, ordinaria emerita di Storia delle Religioni all’ Università di Messina (“Ruolo e funzione delle religioni nell’epoca delle migrazioni e della globalizzazione. Esempi dal mondo antico”); di Anna Maria Samuelli, responsabile della Commissione Didattica di Gariwo (“Testimonianza di una tragedia in atto: i rifugiati del Nagorno Karabakh nella Repubblica di Armenia”); di don Don Antonio Romano, dell’Istituto Teologico San Tommaso di Messina (“Educare alla fraternità universale oltre i muri di Stato. Prospettive pedagogico-religiose per la cittadinanza come base dei diritti”). A seguire le conclusioni del vescovo Enrico dal Covolo.