Palermo, 28 dicembre 2023 – “Si chiede al Governo di comunicare, con urgenza, i motivi che stanno determinando l’inerzia a non emettere alcun atto consequenziale al coinvolgimento del Dott. Sparaco nella succitata inchiesta Aspide”. È quanto chiede Valentina Chinnici, deputata del Pd all’Assemblea regionale siciliana, con un’interrogazione parlamentare, sottoscritta da tutti i deputati del Pd, al Presidente della Regione, Renato Schifani, e agli assessori alla salute e alle politiche sociali.
“Al fenomeno migratorio sono stati destinati dallo Stato fondi ingenti – si legge nell’interrogazione – con i quali è stato finanziato, fra gli altri, il progetto “ICARE2” che prevede la cooperazione della regione Siciliana con altre regioni; Tali fondi risultano necessari per la gestione e la valorizzazione del fenomeno migratorio”.
“In data 07/11/2022 – continuano gli interroganti – il Presidente della Regione Siciliana, On. Renato Schifani, ha delegato al dott. Antonino Sparaco, nella sua qualità di Direttore facente funzione dell’UOC Centro Salute Globale dell’ASP di Trapani, ogni più ampio potere a compiere tutte le attività necessarie alla corretta presentazione, esecuzione e rendicontazione della proposta progettuale ICARE2; Con D.A. n. 103/2023 il Dipartimento Pianificazione Strategica dell’Assessorato della Salute individuava nel dott. Antonino Sparaco, nella qualità di executive project manager, il responsabile delle relazioni istituzionali con le altre regioni e con il Ministero dell’Interno e delle attività di indirizzo e coordinamento del progetto ICARE2”.
“L’ASP di Trapani – prosegue l’atto ispettivo – ha disposto la sospensione immediata per il dott. Antonino Sparaco a seguito del suo coinvolgimento nell’inchiesta “Aspide” che lo vede anche destinatario di misure cautelari; Il Dott. Sparaco risulta ancora detentore di ogni più ampio potere a compiere tutte le attività necessarie alla corretta presentazione, esecuzione e rendicontazione delle proposte progettuali, nonché responsabile delle relazioni istituzionali con le altre regioni e con il Ministero dell’Interno, unitamente alle attività di indirizzo e coordinamento del progetto ICARE2”.