AGRIGENTO: DISAVVENTURE ANTI-COVID
AL PRESIDIO SANITARIO DI AGRIGENTO VACCINI PER POCHI “FORTUNATI”: SOLO 12 FIALE AL GIORNO PER UN’ UTENZA DI DECINE DI MIGLIAIA DI PERSONE ANZIANE E/O COMUNQUE RIENTRANTI NEI PARAMETRI INDICATI DALLE AUITORITA’ SANITARIE COME ABBISOGNEVOLI DI VACCINAZIONE.
E’ successo a noi, ieri, dopo diverse settimane dalla nostra prenotazione sulla “piattaforma” senza avere alcuna risposta, ci siamo presentati al “presidio” dell’ospedale vecchio. Per altro, abbiamo fatto presente che mia moglie è ammalata grave. Nulla da fare! L’infermiera ci dice che non siamo nell’elenco dei “dodici” “fortunati” e che pertanto non potevano farci il vaccino. Potevamo attendere in sala nella speranza che qualcuno dei “dodici” non si presentasse. Non abbiamo avuto “fortuna”: tutte e dodici si sono presentati e pertanto ci hanno rinviati alla “piattaforma”. In sostanza, il diritto al vaccino è questione di fortuna o di sfortuna. Come il “gratta e vinci”. Tutto ciò, mentre in altre regioni italiane, in diversi presidi della stessa città di Palermo, le vaccinazioni si eseguono facilmente: basta presentarsi al presidio abilitato. Evidentemente, Agrigento continua ad essere trattata, anche da questo punto di vista, come una realtà marginale, figlia di un dio minore.
CHIEDIAMO ALLE AUTORITA’ SANITARIE, AMMINISTRATIVE, AI DEPUTATI REGIONALI D’INTERVENIRE PRONTAMENTE PER CONSENTIRE AI CITTADINI AVENTI DIRITTO ( E BISOGNO) DI POTERSI VACCINARE ANCHE NEL PRESIDIO DI AGRIGENTO SENZA DOVER ASPETTARE LE CALENDE GRECHE, POICHE’ IL COVID SICURAMENTE NON LE ASPETTA.
Agostino Spataro
14/12/2023