Ampio successo per la silloge poetica “E fu un attimo…” del dott. Francesco Augello che presto sarà tra le opere protagoniste della XXXIII Edizione del Salone Internazionale del libro di Torino e di altre importanti manifestazioni tra cui la fiera del libro di Milano “Salone della cultura”, l’evento “Più Libri, Più Liberi” presso il Centro Congressi Nuvola a Roma e la fiera del libro “L’Approdo” che si terrà in autunno.
La raccolta “E fu un attimo…” Edizioni Kimerik, 2021, è stata presentata lo scorso 7 agosto nella splendida cornice del Castello Chiaramonte di Naro con la partecipazione del MedicArtista Salvatore Nocera Bracco e di Mariella Lo Bello (Ex vice presidente Regione Sicilia) riscuotendo interesse ed approvazione da parte del pubblico. L’ evento si è configurato come un momento di spessore artistico-culturale e di profonda riflessione che il periodo della pandemia porta inevitabilmente in essere. In effetti la silloge trae spunto dallo sconvolgimento provocato dal COVID-19, vissuto in prima persona dallo stesso poeta ed apre soprattutto all’ opportunità di riflettere su molteplici tematiche.
Francesco Augello, poeta, scrittore, aforista andragogista con un radicato background nella divulgazione informatica che sapientemente lega, da sempre, al mondo della tutela dei minori e delle disabilità. Docente, esperto di pedagogia ad orientamento clinico-giuridico-tiflologico, interessato alle dinamiche socio-mediatiche, psico-sociali ed educative, in qualità di saggista collabora dal 2004 con diversi editori e riviste scientifiche. E’ uno studioso eclettico, mosso dalla curiosità del sapere e si batte contro una società affetta da una costante manipolazione dell’informazione e dalla “post-verità”.
La lettura dei suoi versi induce ad interrogarsi metaforicamente sulla durata di un attimo, quell’ attimo che si dilata in eterno se vissuto in un periodo storico complicato come questo. Francesco Augello si pone tante domande e trova altrettante risposte e lo fa attraverso uno stile che avvolge e coinvolge profondamente il lettore sin dai primi versi.
“In un soffio lo sconvolgimento, tutto si mosse, ma non scombinò il mio tempo,
inamovibile, come le fisse frasi delle pagine di un libro”(F.Augello)
Ci si trova catapultati in una dimensione profondamente “vera” ma permeata al contempo da un’ atmosfera onirica che ci lascia immergere totalmente nella poesia, specchio e catalizzatore di una realtà spiazzante e sconvolgente.
Una Silloge poetica corredata dalle meravigliose opere della pittrice Dinella G.Iacono che si sposano con i “colori” e le vibrazioni dei versi.
E’ Il viaggio interiore del poeta come parabola universale che ci restituisce un dialogo a tu per tu con noi stessi in modo potente e naturale, tra suggestioni e angoscia, nel viaggio della consapevolezza. Un retrogusto amaro ma anche un messaggio di speranza e di forza, una forza che va recuperata come una melodia primordiale che distende lo spirito, dissolve le distanze tra esseri umani, cristallizza l’ impercettibilità dell’ istante facendo vivere al fruitore una concezione di tempo senza tempo.
Una Poesia che unisce realtà e interiorità con leggiadria, raffinatezza, ricercatezza e che sfocia in una complessa semplicità plasmata da una cultura filosofica che da sempre contraddistingue il poeta agrigentino.
Ci si smarrisce tra le pagine della silloge “E fu un attimo…” come a ritrovare la propria dimensione e quell’ attimo di ossigeno vitale tanto agognato.
Maria Giuseppina Terrasi