Milano/Istanbul, 06 marzo 2021 – A seguito di notizie e commenti apparsi di recente sui media italiani, relativi a presunte irregolarità nella certificazione, da parte di Universal Certification, delle mascherine FFP2 certificate dalla nostra Società con il marchio CE 2163, l’Azienda conferma che l’intero processo di certificazione è gestito in conformità con il sistema di marcatura CE stabilito nell’ambito della UE.
Come tutti gli Enti Certificatori, Universal Certification esegue esami iniziali sul modello di mascherina e in seguito conduce controlli a campione sulla produzione in serie, per verificare che la qualità del prodotto sia omogenea con quella verificata nei test. Non è possibile per nessun Ente Certificatore verificare ogni singola mascherina prodotta sulla base del tipo certificato. Inoltre, non corrisponde a realtà che i tempi di esame e approvazione di Universal Certification siano più rapidi rispetto alla media.
Tutti i certificati 2163 vengono emessi rispettando rigorosamente il Regolamento (EU) 2016/425 per i DPI (dispositivi di protezione individuale) e tutti i campioni devono superare i test secondo lo standard EN 149. Tutte le fabbriche sono soggette ad audit in loco e il tempo medio di certificazione di Universal Certification varia da due a 3 mesi, che è di fatto meno rapido rispetto ad altri Enti Certificatori. I certificati di Universal Certification possono essere verificati scansionando il QR-Code annesso mentre è sconsigliabile utilizzare metodi informali, come i social media.
Rispetto alla conformità delle mascherine prodotte in serie la responsabilità spetta al produttore, come stabilito dalla Dichiarazione di Conformità UE firmata dai produttori stessi, mentre il monitoraggio sulla qualità dei prodotti presenti sul mercato è responsabilità delle Autorità di supervisione dei mercati di ciascuno stato UE. Quest’ultimo viene eseguito in sede doganale o tramite controlli a campione sui punti vendita.
One Response to Universal Certification conferma che le mascherine certificate 2163 sono conformi alle norme CE e smentisce le asserzioni senza fondamento sulla non conformità di tali mascherine riprese in alcuni articoli della stampa