L’associazione attiva sul tema del diritto alla Scienza e alla Salute ha avuto il piacere di collaborare con il diplomatico esattamente un anno fa in Etiopia, nel corso del “Congresso Mondiale per la libertà di ricerca scientifica” organizzato anche grazie alla sua efficace mediazione
L’Associazione Luca Coscioni aveva incontrato più volte Pietro Panarello l’anno scorso ad Addis Abeba dov’eraprimo Segretario per il Commercio e degli Affari Culturali dell’Ambasciata Italiana in Etiopia, paese dove la realtà attiva a livello internazionale per la tutela del diritto alla scienza e alla salute ha organizzato il VI Congresso Mondiale per la libertà di ricerca scientifica, presso la Commissione dell’Unione africana nella capitale etiope, un evento che, grazie anche ai diplomatici italiani, tra cui Panarello, ha rappresentato un momento di approfondito e ampio dibattito sul diritto alla scienza in Africa.
“L’Associazione Luca Coscioni esprime le sue più sentite condoglianze alla famiglia di Pietro Panarello e all’Ambasciata italiana in Etiopia per la morte dell’amico e diplomatico. Nelle fasi preparatorie del Congresso Mondiale abbiamo incontrato più volte Pietro, che all’Ambasciata d’Italia in Etiopiaeraprimo Segretario per il Commercio e gli Affari Culturali. Panarello era un funzionario dello Stato appassionato del proprio lavoro” hanno ricordato Marco Cappato e Marco Perduca che si erano recati più volte in Etiopia “qualcuno che si dedicava ad approfondire il contesto in cui operava con interesse e sensibilità anche oltre il proprio mandato professionale. Una perdita tragica per la sua famiglia a cui vanno le nostre più sentite condoglianze e per l’Italia che in lui aveva un diplomatico capace e dinamico che ci mancherà“.