Il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con le nuove misure per il contenimento della diffusione del COVID-19,prevede,nei servizi educativi per l’infanzia, nelle scuole dell’infanzia e nel primo ciclo di istruzione (scuole primarie e secondarie di I grado), la didattica integralmente in presenza. Le disposizioni del Dpcm si applicano dalla data del 16 gennaio 2021, in sostituzione del Dpcm del 3 dicembre 2020, e sono efficaci fino al 5 marzo 2021.
Contemporaneamente,in Sicilia,dichiarata zona rossa, la Task force regionale alla presenza dell’Assessore all’Istruzione Roberto Lagalla e dell’Assessore alla Salute Ruggero Razza danno il via alle misure anti covid.I bimbi,tutti a scuola.Decisione presa senza consultare i Sindaci dei paesi dove il virus è presente. Al momento in Sicilia il numero delle persone contagiate è di 45.452 (43.834 delle quali in isolamento domiciliare). La scrivente Organizzazione sindacale consapevole dell’importanza della funzione pedagogico educativo che svolge la scuola, non è assolutamente convinta delle decisioni della task force di lasciare in presenza la scuola dell’infanzia. Non sono le giuste misure,in quanto comporterebbe comunque lo spostamento giornaliero di famiglie e alunni all’interno delle città. Non si può non tenere conto del contesto territoriale. Solo un elevato rigore nei comportamenti civici e di misure sanitarie preserva anche le scuole dal diventare moltiplicatori di contagio. Fortunatamente,l’intervento dei sindaci ,vedi il provvedimento voluto dal sindaco Franco Micciché il quale ha deciso di chiudere tutte le scuole e quelle recenti della Sindaca di Realmonte Sabrina Lattuca e della Sindaca di Favara Anna Alba, con le quali dicono “stop” alla didattica integralmente in presenza. SGB in una nota indirizzata alla task force regionale e all’ASP di Agrigento, chiede che questo lasso di tempo, previsto per la riapertura delle scuole, sia utilizzato energicamente al fine di poter pianificare le vaccinazioni per tutti gli operatori della scuola e di tutti i cittadini.
SGB Sicilia
Aldo Mucci