Covid-19: una dottoressa russa rischia il carcere per aver fatto il suo lavoro
“Mancano i dispositivi di protezione individuali“. Questa è stata la denuncia di Tatyana Revva, dottoressa in prima linea in Russia nella lotta al Covid-19.
Solo per aver fatto il suo dovere, in un mese Tatyana ha ricevuto due rimproveri formali e un ammonimento scritto da parte della direzione. A luglio ha anche appreso che avrebbe subito un processo.
In Russia il caso di Tatyana non è isolato: abbiamo raccolto diverse segnalazioni di rappresaglie subite dal personale sanitario, da attivisti e da difensori dei diritti umani perseguitati per aver sollevato preoccupazioni sulla gestione della pandemia. Difendi la dottoressa Tatyana.