“Chi non ha paura muore una volta sola,
chi ha paura muore mille volte.”
Paolo Borsellino
LA NEVROSI FOBICA
Proseguiamo la trattazione dell’argomento relativo all’ultimo gruppo, nel quale rivisitammo tutte le patologie definite tali dalla scienza mondiale, e definite “benattie”, ossia sintomi preziosi che indicano un male. Ovviamente la terapia ufficiale combatte quella che crede una patologia. Ma in realtà, quella che emerge non è la patologia, ma una preziosa difesa dell’organismo.
Nelle nevrosi fobiche il paziente ha paura di molte cose, e spesso di tutto.
Ha paura di tutto ciò che può capitarle che NON sia BENE.
Di tutto ciò che è MALE o NEGATIVO per lui è percepito come il contrario del BENE.
Quanto sopra perché il paziente fobico riceve dall’ambiente e dalle persone che lo circondano così poco affetto, da essere totalmente disidratato di BENE, e che non può permettersi di pensare il MALE o ad un evento negativo. Per lui è come passare la carta vetrata su una piaga.
In questi casi le rassicurazioni non servono a niente, l’individuo è in continuo stato di allerta e vede pericolosi tutti gli eventi, si ciba di cronaca nera e di fatti negativi per giustificare le sue paure.
La psicoterapia consisterà nell’andare alla radice del disturbo, ossia insegnare al paziente come avere affetto, indipendentemente dall’ambiente forse anaffettivo.
Per produrre affetto occorre tenere presente :
1. è affetto tutto ciò che è gratificante;
2. sono gratificanti cose che nella nostra mente vengono vissute come dazione di BENE e non richieste quali – elemosine, fare regali, fare cose per gli altri, etc.
3. tenere presente che l’affetto si può produrre anche al livello fantastico, inventando situazioni positive e gratificanti;
4. l’attenzione equivale ad affetto e un po’ si può rubare parlando molto. Il logoroico è sempre un bisognoso di affetto.
5. Il terapeuta può guarire questo disturbo, insegnando a reperire affetto dovunque.
6. Sensibilizzare il paziente a considerare TUTTE le gratificazioni come importantissime e necessarie per lui. Anche le più strane, l’importante è che siano gratificanti.
7. È indispensabile curare la nevrosi fobica, in quanto è la madre di molti processi patologici, come attacchi di panico, asocialità, paura esagerata delle malattie, contaminazioni, etc.
Il Professore
Francesco Pesce